ROMA. Al Liceo scientifico “Pasteur” di Roma, durante una conferenza dell’udinese Alessandra Kersevan su foibe e revisionismo, è arrivata la polizia per un controllo, chiamata dalla dirigente scolastica.

Lo rende noto il giornale comunista “Contropiano”, che ha anche diffuso un comunicato del personale docente e Ata sull’accaduto.

“Apprendiamo con preoccupazione che i controlli della Polizia di Stato compiuti nel Liceo “Pasteur” di Roma durante la conferenza di martedì 6 febbraio “Foibe: verità e revisionismo storico” sono stati richiesti dalla Dirigente scolastica.

Il referente del progetto didattico “Guerra e lavoro”, la relatrice della conferenza, i docenti, gli studenti, il personale Ata non sono stati né consultati né informati di questa visita.

La dirigente ha dichiarato di aver chiamato la polizia per motivi di sicurezza, viste le precedenti contestazioni di stampo neofascista della storica Alessandra Kersevan, relatrice della conferenza.

La polizia – prosegue il comunicato – si è presentata in borghese e armata nella scuola, era sprovvista di tesserino per visitatori, ha eseguito riprese video, ha prelevato da una parete la locandina della conferenza in questione, è entrata in aula magna durante l’incontro.

Questa presenza indecifrabile ha destato inquietudine e tensione presso vari professori, membri del personale Ata e studenti che hanno respirato un clima tutt’altro che rassicurante. Studiosi e organizzatori non si sono sentiti tutelati ma – secondo la nota – controllati e intimiditi.”

09 Febbraio, 2018