Tratto da Alessandra Kersevan
Martedì 14 e mercoledì 15 sono a Cremona e a Crema, per delle conferenze nelle scuole sui campi di concentramento fascisti. L’impegno di noi di ResistenzaStorica per la diffusione della conoscenza dei crimini fascisti durante la seconda guerra mondiale continua. Nelle scuole e tra i più giovani è oggi tanto più importante far conoscere ciò che dopo l’invasione della Jugoslavia l’esercito italiano ha fatto nei territori occupati: Lubiana circondata da filo spinato, centinaia di villaggi bruciati, migliaia di persone fucilate, almeno centomila sloveni, croati, montenegrini deportati nei campi di concentramento dove in migliaia di donne, uomini, vecchi e bambini sono morti di fame e malattie conseguenti. Il progetto del governo fascista era quello dello scambio di popolazione: deportare tutta la popolazione della provincia di Lubiana a piccoli gruppi in tremila località in Italia e insediare nel territorio così “ripulito” coloni italiani. Il generale Roatta diceva che contro i resistenti jugoslavi bisogna usare il motto “Testa per dente”. Il generale Robotti, nella provincia di Lubiana annessa, incitava i suoi soldati sostenendo che “Qui si ammazza troppo poco”. È importante far conoscere tutto questo ai giovani e non solo, perché si diffonda la consapevolezza che i comportamenti degli eserciti occupatori ieri e oggi sono gli stessi.