Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz e il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, hanno controllato le azioni che si realizzano nella centrale termoelettrica Lidio Ramón Pérez, di Felton, con il proposito di recuperarla nel minor tempo possibile.
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Nel mezzo dell’attuale crisi elettroenergetica, il funzionamento ottimo della centrale termoelettrica Lidio Ramón Pérez, di Felton, situata nel municipio holguinero di Mayarí, risulta imprescindibile per ottenere la stabilità del sistema elettrico nazionale e ridurre i tagli di elettricità ( apagones) alla popolazione.
Per questo sono tanto importanti le azioni che attualmente si realizzano nelle sue due unità , che sono state valutate ieri, lunedì 29, dal leader della Rivoluzione, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, e dal Primo
Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, con le più alte autorità del territorio e i dirigenti del settore.
«Felton 1 decide oggi il corso della strategia di recupero e la sua messa in moto» e il suo inizio è vitale per la realizzazione degli obiettivi tracciati in prim’ordine, per minimizzare o eliminare gli apagones nel dicembre prossimo, ha assicurato il Capo di Stato.
Ripassando i propositi delle misure disegnate e recentemente attualizzate per far uscire il paese dalla crisi, Díaz-Canel ha reiterato che oltre a lavorare con rapidità per allontanare i tagli elettrici, gli sforzi sono indirizzati alla conquista di stabilità nel sistema, partendo da nuovi investimenti previsti per il 2023, e trasformare la matrice elettroenergetica.
Per questo il mandatario ha sostenuto che sono basilari gli impegni di Felton, ed ha insistito sull’importanza che tutti i lavoratori conoscano il ruolo che sostengono nell’attuale congiuntura.
Durante la riunione di lavoro , Edier Guzmán Pacheco, direttore della generazione termica dell’Unione Elettrica (UNE), ha spiegato il programma concepito per risolvere le rotture che hanno tolto dal servizio l’unità agli inizi di questo mese d’agosto, associate soprattutto a guasti nella turbina.
«In questi momenti, ha detto, siamo immersi nel processo d’aggiustamento e misurazione dei carichi nei punti d’appoggio degli assi e della posta in marcia dello spinner.
Se tutto va bene, ha affermato, presto potremo iniziare il rodaggio e la messa in moto dell’unità».
Il direttore generale della termoelettrica, Euclides Rodríguez Mejías, ha detto che questo è «un processo lento, di molta precisione. Sono state prese misure addizionali per la lubrificazione e sono state realizzate modifiche per ottenere, in accordo con le sue condizioni, il corretto funzionamento della macchina.
Poi ha indicato i lavori realizzati nei sistemi ausiliari, la realizzazione di varie prove d’ermeticità, i controlli di spessore, le misure per ultrasuoni per garantire la stabilità, l’affidabilità e l’efficienza delle attrezzature.
«Questa macchina deve raggiungere in maniera progressiva 260 megawatts, e questo è molto positivo per il sistema.
Di fronte al deficit di generazione sarebbe un’iniezione positiva e farebbe diminuire in maniera sensibile i danni per la popolazione», ha considerato Rodríguez Mejías.
Nella giornata sono state offerte informazioni sulla strategia di recupero dell’unità 2, dopo l’incendio di grandi proporzioni avvenuto lo scorso 8 luglio, che ha provocato danni molto gravi alla caldaia.
Eric Milanés Quinzán, a capo dei progetti del blocco 2 ha riferito che l’8% della struttura è già stato smontato e si prepara lo spazio di ricezione, immagazzinaggio e conservazione delle attrezzature.
Poi ha aggiunto che i lavori comprendono tra le altre azioni la ricostruzione totale della caldaia, la manutenzione capitale del cilindro dell’alto medio della turbina e l’incorporazione di varie attrezzature.
Al termine della visita, il Generale d’Esercito e Díaz-Canel, accompagnati da Ernesto Santiesteban Velázquez, primo segretario del Partito in Holguín, e Julio César Estupiñán Rodríguez, governatore della provincia, hanno percorso varie aree della termoelettrica, quella con la maggiore generazione del paese, con una capacità di circa 500
megawatts.
«L’ appoggio che manca a Felton lo terremo», aveva detto poco prima Euclides Rodríguez in una dichiarazione alla stampa, cosciente del ruolo decisivo di questa centrale per il recupero del sistema elettrico del paese.
«È un impegno, ha precisato, ma Felton è preparata per affrontarlo». ( GM – Granma Int.)
30 agosto 2022
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