Bologna – Dopo il 2 agosto 1980 Mambro e Fioravanti ospitati a Milano
di Gianni Barbacetto | 23 Maggio 2019
L’ultimo processo sulla strage del 2 agosto 1980, in corso a Bologna, deve decidere se anche Gilberto Cavallini è tra i responsabili del più cruento degli attentati neri italiani (oltre ai già condannati dei Nar Giusva Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini). Ma potrebbe finire per decidere anche se su quegli 85 morti e oltre 200 feriti si allunga l’ombra degli apparati dello Stato. Cavallini, Fioravanti e Mambro avevano rapporti con uomini dei servizi segreti? È quanto chiedono gli avvocati che assistono l’Associazione dei familiari delle vittime, che ieri hanno depositato una memoria in cui si racconta la strana storia di un palazzo in una zona elegante di Milano, in via Washington 27. Due cose sono certe. La prima è che in un appartamento di via Washington 27 Mambro e Fioravanti sono stati ospitati dopo la strage di Bologna. La seconda è che in via Washington 27 aveva sede la Siati, Società Italiana Applicazioni Tecniche Industriali, società di copertura dell’Ufficio Rei del Sifar, il servizio segreto militare. Vi era domiciliato Vittorio Avallone, “elemento già in servizio al Sid”, il nuovo nome assunto dal Sifar nel 1965. Anzi, secondo una visura camerale depositata dagli avvocati insieme alla loro memoria, Vittorio Avallone è tutt’oggi residente in via Washington 27. E la Siati ancora oggi ha sede in via Washington 27… (continua)