La formidabile equipe del comico genovese Maurizio Crozza riesce a spiegare, in questa brevissima gag, come sia impossibile (se non si previene prima organizzativamente nel proprio partito) espellere pessime, antidemocratiche, figure che andranno a legiferare nel Parlamento italiano.
Un Parlamento odierno composto da soggetti illegittimi (secondo la Corte Costituzionale), che avrebbe dovuto rimediare tecnicamente subito con una nuova legge elettorale dentro i paradigmi della Costituzione e che, invece, si è guardato bene dal fare… Dove nessuno, di costoro (distinguendosi per onestà) ha voluto alzare la voce ai propri concittadini per impedire che avvenisse questo “silente golpe” istituzionale.
Dimostrazione questa che l’eterodirezione dei poteri forti ha pervaso ogni meandro istituzionale e che ci mette di fronte al fatto che alle prossime elezioni del 4 marzo sia necessario, se non indispensabile tatticamente, dare un forte segnale politico di consapevolezza democratica del degrado sociale verso cui stiamo capitolando, mandando un segnale forte ed esplicito a chi ha costruito contro di noi proletari questa truffa, annullando la scheda elettorale scrivendoci sopra:
W IL P.C.I.
W LA RESISTENZA
W LA COSTITUZIONE
Immaginatevi la faccia e la proccupazione di chi ha ordito contro gli oppressi se dovesse trovare un numero considerevole di elettori che hanno fatto questa scelta e che risulterà sui verbali dei vari seggi elettorali…
MOWA