Richiesta di pubblicazione. iskrae
Ciao Invio allegati riguardo la sentenza Vergognosa dove il Tribunale di Milano ha assolto in 2° grado, giovedì 26 maggio 2022, 9 managers della Pirelli di viale Sarca (Milano), imputati di omicidio colposo per la morte di 28 operai dello stabilimento morti per patologie da amianto. I 9 dirigenti erano già stati assolti con formula piena in 1° grado dalla giudice Annamaria Gatto perché “il fatto non sussiste” e perché “il fatto non costituisce reato”motivazione ripresa giovedì 26 maggio per assolverli nuovamente.Un cordiale saluto da Orio e Daniela
Comunicato stampa LA GIUSTIZIA DEI PADRONI: ASSOLTI I MANAGERS DELLA PIRELLI RESPONSABILI DELLA MORTE PER AMIANTO DI 28 OPERAICome previsto (l’avevamo già scritto l’11 marzo) il Tribunale di Milano ha assolto in 2° grado, ieri 26 maggio 2022, 9 managers della Pirelli di viale Sarca (Milano), imputati di omicidio colposo per la morte di 28 operai dello stabilimento morti per patologie da amianto. Nel tribunale di Milano – V sezione – sono stati celebrati diversi processi (Breda, Pirelli, Scala di Milano ecc. solo per ricordarne alcuni) per l‘omicidio di centinaia di lavoratori, morte causata dall’esposizione all’amianto, cancerogeno ben noto fin dai primi del ‘900 e usato nelle fabbriche a man bassa dato il suo basso costo. La V sezione del Tribunale di Milano ribadisce così che uccidere gli operai nel nostro paese NON è reato: una strage senza colpevoli in un paese che al danno aggiunge la beffa, e soprattutto la vendetta, per aver osato “disturbare il manovratore” – in questo caso i managers di una multinazionale come la Pirelli – chiedendo uno straccio di giustizia e dove le parti civili (il nostro Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio, Medicina Democratica, AIEA Associazione Esposti Amianto, Camera del Lavoro) in questo caso) si vedono condannate a pagare le spese processuali. Una volta di più in Italia, paese “libero e democratico” che si arroga il diritto di dare lezioni sui diritti umani, il “mercato”, o meglio il profitto dei padroni, vale di più della vita dei lavoratori, che sono coloro che costruiscono la ricchezza del nostro Paese. Questa è la giustizia dei padroni, che ribadisce che il profitto viene prima di tutto, anche della vita e della salute di lavoratori e cittadini. Non lacrime ma lotta. Spetta solo a noi – operai, lavoratori, familiari, cittadini – gridare forte che non vogliamo più morire per il profitto di pochi; spetta solo a noi unirci, organizzarci e lottare contro questa piaga perché nessuno – e questa vicenda lo dimostra una volta di più – ci darà giustizia: la legge non è uguale per tutti e per i padroni c‘è l’impunità, ribadita ancora una volta dai tribunali dello Stato. Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio Sesto S.Giovanni, 27 maggio 2022 via Magenta 88 / 20099 Sesto S. Giovanni MI / tel+fax 0226224099 c/o Centro di Iniziativa Proletaria “G. Tagarelli” e-mail: cip.mi@tiscali.it
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