Era stata pubblicizzata da Bolsonaro e dai media filo USA brasiliani come “la più grande operazione anti-corruzione del mondo”, fu sbandierata anche in Europa dai media come “la lotta contro la sinistra corrotta al governo in Brasile” e invece, dopo 4 anni, si sta svelando come il più grande scandalo giudiziario della storia di quel Paese che ha provocato danni ormai irrecuperabili, come la destituzione del governo della socialista Dilma, un anno di carcere per l’ex presidente Lula impedendogli di candidarsi e di votare oltre ad aver spianato la strada all’ultradestra razzista di Bolsonaro oggi al potere.
In questi giorni infatti, il gruppo di lavoro responsabile di quella operazione giudiziaria, chiamata Lava Jato, è stato sciolto dal procuratore generale brasiliano Gilmas Mendes che ha affermato: “Più vado a fondo e più leggo rivelazioni disorientanti, è una valanga. A questo punto, voglio capire come abbiamo permesso che ciò accada. Due giorni fa ho smesso di leggere e mi sono sentito turbato. Voglio sapere cosa abbiamo fatto di sbagliato per produrre istituzionalmente una cosa come questa: un settore della magistratura che ha creato la propria costituzione e che ha operato seguendo una idea personale della giustizia. Giudicherò tutto questo dopo il carnevale”.
La vicenda in corso potrebbe annullare il famoso processo in cui l’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva è stato condannato con l’accusa (mai provata) di aver ricevuto come regalo un appartamento in cambio di favori, prcesso che fu il caposaldo della campagna mediatica mondiale contro di lui.
Negli ultimi giorni infatti è stato tolto il segreto su nuove conversazioni su Telegram (50 pagine) ed ai messaggi che il giudice Moro e gli altri pubblici ministeri si scambiavano in quelle settimane e che mostrano soddisfazione rispetto alle denunce contro Lula.
Lo stesso Lula ha pubblicato un tweet con lo screenshot di una delle conversazioni più compromettenti di Moro ed ha commentato: “Questo è il giudice che si diceva imparziale…”
https://www.brasil247.com/…/lula-ironiza-moro-o-juiz…
Non solo, quando gli avvocati di Lula denunciavano di essere spiati illegalmente, Moro aveva risposto che si era trattato di un “errore”, ma oggi invece, attraverso le prove, è possibile confermare che i pubblici ministeri venivano periodicamente informati dagli agenti della Polizia Federale incaricati di eseguire intercettazioni telefoniche, con l’obiettivo di creare strategie vincenti per ottenere la condanna di Lula.
Sergio Moro, il famoso giudice che diede vita alla suddetta inchiesta Lava Jato, e che fu premiato da Bolsonaro che lo nominò ministro della giustizia, vede ora evaporare il suo prestigio dopo che in quei mesi era divenuto la star del momento ed il principale alleato degli attacchi della destra contro Dilma, contro Lula e contro il Partito dei Lavoratori (PT).
https://www.brasil247.com/…/gilmar-diz-que-parcialidade…
Invece di aiutare a sradicare la corruzione, ottenere una maggiore trasparenza nella politica e rafforzare la democrazia, la famosa operazione ha contribuito al caos che il Brasile sta vivendo oggi.
https://www.nytimes.com/…/opinion/lava-jato-brasil.html…