di MOWA
Son qua!
Ritornano…
Pagliaccio è là!
Tutti lo seguono,
grandi e ragazzi,
e ognuno applaude
ai motti, ai lazzi.
In aria gittano
i lor cappelli
fra strida e sibili
tutti i monelli.
Ed egli serio
saluta e passa
e torna a battere
sulla gran cassa.» (Ruggero Leoncavallo, I pagliacci)
Ragione da vendere ha avuto il senatore Licheri, del M5S, quando, in risposta alle risate che accompagnavano il suo intervento sulle bugie propinate dall’esponente della maggioranza, Ministro Daniela Garnero-Santanchè, sulla questione della fiducia, ha apostrofato gli astanti, seduti nell’emiciclo, con la frase “ridete pure pagliacci”.[1] Una plastica dimostrazione quella di Licheri, una rappresentazione puerile, quella della maggioranza in senato, molto simile a quella descritta da Leoncavallo nell’opera de I pagliacci quando “CANIO” venne a dire “Un tal gioco, credetemi, è meglio non giocarlo – con me, miei cari; e a Tonio… e un poco a tutti or parlo! […] Un tal gioco, credetemi, è meglio non giocarlo!”
Infatti, questa maggioranza politica [2] è una pessima rappresentazione di eletti (?) dal popolo che passerà alla Storia dei senzienti portandosi appresso, indelebilmente, per i posteri, un’etichetta dubitativa, rispetto al possedere (“forse”) una possibile cognitività e/o sensibilità umana. Una farsa teatrale che va in scena quotidianamente nel Senato della Repubblica rappresentata da guitti che dimostrano, giorno dopo giorno, di essere al soldo di grandi interessi e non certo di quelli che gridano nelle piazze. Inoltre, è evidente che non abbiano imparato nulla dalle pagine dei libri di Storia rispetto alla quantità tempo in cui possono prendere in giro le persone prima che queste, una volta aperti gli occhi, gli si rivoltino contro… Inoltre, in quelle pagine di Storia vi è scritto, chiaramente che la popolazione, dopo aver subito il plagio, prima o poi si risveglia e, scoperto l’inganno, reagisce (anche in modo brutale) contro gli imbroglioni. Non hanno, dunque, imparato nulla sull’essere lacchè continuando ad usufruire ideologicamente della protezione dei massocapitalisti a cui si sono rivolti e sperando nel sopore del popolo, senza pensare a cosa potrebbe succedere col risveglio delle coscienze, quando i cosiddetti protettori, vista la mal parata, gireranno loro le spalle e li abbandoneranno cercando, altrove, altri servi da sfruttare.
Ecco, allora, che, in quel fatidico momento di disincanto popolare, per costoro, saranno inutili i soldi o le raccomandazioni dei potenti perché le ragioni dei giusti li colpiranno inesorabilmente chiedendo conto della depredazione della giustizia e della felicità cui, la maggior parte della popolazione aveva diritto. E quello, finalmente, sarà un giorno di festa per tutti… proprio per la riconquistata libertà e democrazia!
Note
[1] https://video.repubblica.it/politica/licheri-pagliacci-senato-santanche/449924/450887
[2]
Foto di MOWA