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di MOWA

«Fino a quando sussiste il regime borghese, col monopolio della stampa in mano al capitalismo e quindi con la possibilità per il governo e per i partiti borghesi di impostare le quistioni politiche a seconda dei loro interessi, presentati come interessi generali, fino a quando sarà soppressa e limitata la libertà di associazione e di riunione della classe operaia o potranno essere diffuse impunemente le menzogne più impudenti contro il comunismo, è inevitabile che le classi lavoratrici rimangano disgregate, cioè abbiano parecchie volontà.» (Antonio Gramsci)

Quante forze politiche, legate ad una visione distorta della convivenza pacifica tra i popoli, si stanno preoccupando (hanno timore) della crescente visibilità di chi vuole una pace vera e duratura?

E chi sono costoro?

Malauguratamente, sono tutta quella fetta di persone che ha fatto una fortuna personale con le lobby delle armi (anche, come “gregaria”), e che, dunque, ha tutto l’interesse ad occultare la forza dirompente della voce: pace, anche firmando “carte false” pur di nascondere quel crescente mondo pacifico che non ha, purtroppo, dalla propria parte, testate giornalistiche o media Tv per farsi conoscere.

Tante pappagallesche figure, senza schiena dritta, che preferiscono mandare alle ortiche anni di conquiste sociali ottenute con fatica dai loro nonni e padri pur di mantenere un personale piatto di lenticchie e consegnando le future generazioni alla disperazione più nera. Ma la pace di cui ha necessità una società evoluta, non potrà essere messa in un angolo perché cammina di pari passo alla crescita culturale, economica, civile e sociale… come è stato dimostrato nei decenni successivi alla Seconda Guerra Mondiale quando è stata scritta una lungimirante Costituzione italiana che, con il suo bellissimo articolo 11, si pronuncia contro ogni genere di guerra con la seguente formulazione:

«L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.»

Quindi, una pletora di forze politiche che non guardano più in là del proprio naso (perchè prive di autonomia intellettuale) si affida a pessimi suggeritori il cui fine ultimo è esclusivamente l’arricchimento personale, facendo affari con faccendieri della più infima specie del massocapitalismo.

Forze politiche che si affidano a bugiardi suggeritori che avevano raccontato al Mondo che la Nato sarebbe stata smantellata con la fine dell’Unione Sovietica ma che, invece, si è rafforzata prevalentemente proprio ad Est… ai confini della Russia.

Bugiardi suggeritori che dicono di non avere avuto ruoli nella destabilizzazione di grandi Paesi o Continenti per, poi, scoprire – grazie ai giornalisti d’inchiesta -, che molti Stati sono stati vittima (come l’Italia) di formazioni illegali come Stay-behind-Gladio di cui lo stesso magistrato Giovanni Falcone si stava interessando nelle sue inchieste giudiziarie proprio prima di saltare in aria con una bomba.

Bugiardi suggeritori che hanno pianificato guerre in ogni dove come nella ex-Jugoslavia, nell’Afghanistan, in Iraq… sia alimentando formazioni terroristiche come l’Uck, al Qaida, e altre che riempiendo di armi nucleari e di chissà che altro le basi militari d’appoggio sparse nei vari paesi del Mondo come Camp Darby vicino a Livorno, o in Sicilia, Veneto. Tutti serbatoi di morte da esportare travestita da sedicente democrazia per illudere coloro che continuano a cullare la propria coscienza addormentata e che pensano che questo sia l’unico modo di vita possibile, dove, solo pochi, hanno accesso ad una vita dignitosa e molti soffrono perchè questo sia possibile. Si spera che i movimenti per la pace, riescano a far sentire la propria voce, oltre la barriera dell’oscurantismo dilagante, e a fermare tutte le ingiustizie e le guerre in atto.

Foto di M©WA