di MOWA
«Bisogna diffidare di due categorie di persone: quelle che non hanno personalità, e quelle che ne hanno più d’una.» (Mariangela Melato attrice)
Quanta bassezza intellettuale. Quanta pochezza politica tanto da arrivare a convogliare le discussioni dei media sui balli del ministro finlandese, Sanna Marin, [1] invece, di parlare delle sue scellerate scelte di adesione alla NATO [2] che hanno modificato uno stato di distensione, e quindi benessere, verso una maggiore instabilità in quell’area geografica. Si seguita a dare continuità a quello che le televisioni private commerciali (e desiderate da uno schieramento ideologico massoreazionario) hanno, da tempo, creato come vulnus intellettuale per i cittadini instupidendoli con programmi di infimo livello e poco educativi e con il probabile intento di “usarli”, come si fa con i prodotti reclamizzati, nei momenti topici come le elezioni.
Una diseducazione al ragionamento complesso fatta ad arte dai media che arrivano a promuovere, e poi far, purtroppo, votare, personaggi che fanno parte di quegli organismi internazionali (come ad esempio, Giulio Tremonti, all’Aspen Institute) [3] che hanno realizzato programmi di penalizzazione delle fasce più deboli. [4] Personaggi che, durante le campagne elettorali, parlano ai media in tutt’altro modo rispetto a quello che hanno utilizzato sino ad ora e che hanno portato diversi paesi ad essere in forte declino sia nelle conquiste sociali che nei diritti degli ultimi, in particolare.
Ecco, allora, l’ennesimo squasso intellettivo che parla soltanto di quanto si dimenino i ministri finlandese o inglese o di altri Stati, invece, di aiutare i cittadini a diventare più sensibili e civili di quanto non siano ora.
E, poi, ora che questi modelli culturali hanno fatto breccia nella popolazione e si riscontra un aumento di atteggiamenti violenti, poco consoni ad una convivenza ragionata e più coesa, ci si lamenta, immotivatamente, invece di capire che è tutto frutto della privazione di opportunità socio-culturali.
Quindi, è pura finzione massmediologica quella di stupirsi senza aver preso in esame, che tutto ciò che succede, è anche una loro personale responsabilità che ha portato ad un degrado generalizzato e che, quindi, un perbenismo fuori luogo, non è giustificato.
Un perbenismo massmediologico imperdonabile perché ha sdoganato l’ingresso di malavitosi nelle istituzioni, ha dato il viatico e l’accelerazione al clientelismo o al familismo nei vari gangli delle attività del Paese, ha dato il proprio consenso alla continua manomissione costituzionale di quei valori sia etici che morali portando verso una instabilità generale (compresa quella emotiva) tanto che, i cittadini anche per autotutela, disertano le votazioni perché non si sentono più rappresentati da alcuna forza politica della cosiddetta “seconda” Repubblica partorita dalla P2.
Un degrado generale che, se non contrastato con forza, darà vita a modelli violenti come in molti paesi del Mondo che, mentre si autodefiniscono democratici, in realtà, escludono buona parte della popolazione dalla possibilità di votare i propri rappresentanti come, invece, dovrebbe essere in un Paese che democratico lo sia veramente. Nulla, però, è perduto se si riescono a recuperare quelle forze consapevoli che portino avanti e realizzino un programma ragionevolmente sensato e indirizzato realmente verso gli ultimi e non solo a parole ma attraverso il controllo sociale operato veramente dal basso, proprio da quegli ultimi che negli ultimi anni sono stati abbandonati e , via via, depredati dei diritti sanciti dalla Costituzione scritta da quei padri che la Resistenza l’hanno fatta davvero facendo uscire il Paese da una feroce dittatura.
NOTE.
[3] https://www.aspeninstitute.org/our-people/giulio-tremonti/
Foto di CDD20 / 1431