di MOWA
«Solo due cose sono infinite, l’universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima.» (Albert Einstein)
“La televisiun la g’ha na forsa de leun – la televisiun la g’ha paura de nisun –
la televisiun la t’endormenta cume un cuiun” (La televisione ha una forza da leone – la televisione non ha paura di nessuno – la televisione ti addormenta come un coglione) scriveva il cantautore Enzo Jannacci in una delle sue tante meravigliose canzoni e, maggiormente in questi giorni di conflitto russo-ucraino, si può sentire quanto quelle parole siano vere.
Infatti, si assiste (per quelli che ancora resistono a guardare la tv) ad uno scempio della ragione, della buona educazione, della sensatezza con la critica, dell’intelligenza… degli esseri umani verso quelli che sono i tragici eventi in terra Ucraina. Stanno inducendo le persone ad un aspro contrasto l’uno contro l’altro e uno contro tutti. Si sta vivendo una quotidianità che porta alla frammentazione della civiltà dei valori, dei principi e, poi, l’informazione riempie quel vuoto (politico, intellettuale, semantico…) manipolando ed indirizzando l’opinione pubblica verso la guerra.
Uno spettacolo disgustoso, per chi vuol veramemnte vedere, che è, momento per momento, sotto gli occhi di tutti e che non si può minimamente accettare se non si vuole diventare tanti microcefali individui al servizio di una potente lobby di miliardari che ha programmato e programma gli scenari del Mondo comprando le opinioni con l’informazione di servili lacchè, che ne traggono larghi profitti mandandoti, poi, in guerre volute da “loro”, usando le armi prodotte da “loro”, morendo in battaglie sotto una bandiera “loro” o finendo ferito o malato in ospedali privati ideati da “loro”, consumando cibi OGM coltivati da “loro”, consumando merci desiderate da “loro” e che hanno poca attinenza con l’equilibrio naturale circostante ma che “loro” hanno reso ideologicamente indispensabile e insostituibile…
Un Mondo, insomma, plasmato da una lobby perversa che è stata capace di convincere gli individui oppressi di essere sotto una campana di vetro a cui, in qualsiasi momento, sono in grado di togliere l’aria salvo che non avvenga quel riscatto intellettivo di liberazione e di protesta che “rompa la campana” per ritornare a respirare senza aver bisogno di alcun “mitologico leader” di cui l’umanità non sente, assolutamente, il bisogno. Anzi, ripristinando un governo pluralista, pensante rivolto alla pace e democraticamente eletto.
Foto di Mathieu Stern