Luigi Grimaldi *
Due video (in coda), di cui uno trasmesso anche da #RaiNews24, girati circa una settimana fa in Ukraina mostrano con soddisfazione i neonazisti del battaglione Azov (spacciati dal #Telegraph per forze speciali ucraine) e del partito neonazista Ukraino, mentre insegnano ai bambini il funzionamento dei Kalashnikov.
Ora si tratta o no di un crimine?
Si tratta o no di un “allevamento” ideologico alla cultura della guerra?
E il nostro Paese sta armando questa gente.
Speriamo che gli italiani e gli europei rinsaviscano e chiedano il disarmo e lo scioglimento delle milizie neonaziste in Ukraina che, invece, al momento, sono parte integrante dell’apparato militare ukraino e sono una banda di macellai come lo sono sempre stati i nazisti.
Il reggimento Azov non si è mai spoliticizzato. L’attuale comandante Denys “Redis” Prokopenko, è stato con Azov dal 2014, proveniva, dall’ambiente degli hooligans della Dynamo Kyev.
Le foto sono di una manifestazione del 2014. La copertina è della rivista di Azov “The Black Sun”, il sole Nero un simbolo inequivocabilmente nazista…
—
* Autore televisivo
Scrittore e giornalista