Sabato 22 si terrà il 101° anniversario della nascita del Partito Comunista d’Italia, che avvenne proprio nella nostra città, e segnò il primo passo per la costituzione nel nostro paese dello strumento primario delle classi subalterne per arrivare alla costruzione del socialismo. Quel giorno in cui la “frazione dei puri” si staccò dal Goldoni, dove si svolgeva il Congresso dei socialisti, per dirigersi al San Marco e fondare il PCd’I come sezione della terza internazionale, si tracciarono le fondamenta di un partito che riuscì a costruire una così grande egemonia nelle classi popolari fino a diventare il Partito Comunista più forte d’Europa.
Oggi, a 101° da quella data, noi poniamo la riflessione sul <<che fare>> partendo proprio dalla nostra città, dove un progetto concreto di unità dei comunisti, termine tanto abusato da molti, si è concretizzato in una piattaforma di Unità d’Azione al fine di spostare i rapporti di forza in un territorio dove questo è ancora possibile.
Alle 11:00 saremo al cimitero “i lupi” per commemorare i compagni Barontini-Frangioni-Leonardi, tragicamente scomparsi proprio la mattina del 22 gennaio al ritorno di un comizio per la nascita del PCd’I. Alle 15:00 invece saremo al Teatro San Marco per un presidio stanziale (possibile per la situazione che viviamo) per ascoltare gli intereventi di lavoratori e lavoratrici chiamati, insieme a noi, a fare una riflessione sul momento che stiamo vivendo. La pandemia, attraverso il conflitto di classe, la crisi economica, gli individualismi frutto di una crisi culturale, che tutti dobbiamo affrontare.
E’ importante la presenza di tutti, non soltanto per ciò che significa oggi commemorare un momento storico, fondamentale per le classi popolari di questa la nazione, avvenuto proprio nella nostra città, ma anche per vedersi, organizzarsi, ripartire e lanciare un segnale alle classi dominanti di questo paese.