Il presidente nordamericano, Donald Trump, dichiarò oggi l’attuale crisi degli oppiacei come un’emergenza di salute pubblica e riconobbe che gli Stati Uniti sono il paese che più consuma queste sostanze nel mondo.
“Stiamo combattendo con la peggiore crisi di droga nella nostra storia”, espresse il governante repubblicano, che tuttavia evitò dichiarare la situazione come emergenza nazionale, come aveva detto inizialmente che avrebbe fatto.
Mezzi locali hanno fatto riferimento all’annuncio di questo giovedì come una misura parziale, perché un’emergenza di salute pubblica, a differenza di una nazionale, non libera fondi addizionali, ma dipende dai fondi esistenti per essere indirizzati nuovamente.
“Dichiarare un’emergenza nazionale libererebbe il finanziamento dell’Agenzia Federale per la Gestione delle Emergenze, la disposizione dei lavoratori della salute pubblica ed i solleciti statali degli aiuti federali, tra le altre cose”, indicò la catena televisiva CBS News.
In un discorso dalla Casa Bianca, il presidente richiamò l’attenzione sull’epidemia che riscosse l’anno scorso 64 mila vite in questa nazione, 175 ogni giorno.
“Nessuno ha visto niente come quello che sta succedendo ora. Come statunitensi, non possiamo permettere che questo continui. È ora di liberare le nostre comunità da questo flagello della tossicodipendenza”, espresse.
Trump disse che orientò le agenzie federali ad utilizzare tutte le loro risorse per lottare contro la crisi delle droghe, includendo la messa a fuoco di proporzionare un migliore trattamento per i tossicodipendenti.
Nessuna parte della nostra società si è liberata dall’epidemia degli oppiacei, aggregò il mandatario, che sostenne che la sua amministrazione sta lottando aggressivamente contro la situazione su tutti i fronti.
Un’emergenza di salute pubblica deve rinnovarsi ogni 90 giorni fino a che la dichiarazione non sia oramai necessaria.
Per il dottore Andrew Kolodny, co-direttore del centro Opioid Policy Research Collaboration nella Scuola Heller dell’Università Brandeis, l’annuncio del capo di Stato è stato “molto deludente”.
Senza fondi per il trattamento di nuove assuefazioni, dichiarare un’emergenza di salute pubblica non è sufficiente. Questo non è un piano, l’amministrazione ancora non ha un piano per combattere gli oppiacei, considerò l’esperto, citato per il mezzo di comunicazione NPR.
da Prensa Latina
traduzione di Ida Garberi
26 Oct 2017