l’anpi e il referendum
“Sì, è una questione di democrazia”.
Non arretra di un millimetro Carlo Smuraglia, presidente dell’Anpi, davanti alle critiche di Matteo Renzi secondo cui dire che la riforma costituzionale rappresenta una minaccia per la tenuta democratica del sistema poolitico italiano è una presa in giro verso gli elettori.
Smuraglia, ospite negli studi di Radio Popolare per rappresentare le ragioni del No al referendum e rispondere alle domande degli ascoltatori, ha argomentato la sua posizione, legando strettamente la scelta fatta da lui e dall’Anpi alla legge elettorale in vigore dal 1 luglio scorso.
Nel giorno in cui Matteo Renzi sembra deciso ad affrontare la minoranza interna del PD facendo anche una proposta di modifica dell‘Italicum, Smuraglia si dice convinto che tali promesse del segretario siano “solo chiacchiere: ho una lunga, lunghissima lista di promesse non mantenute di Matteo Renzi“.
Dal Senato “svirilizzato”, allo statuto delle opposizioni “che sarà scritto dalla maggioranza”, al potere accresciuto del Governo “che detterà l’agenda al Parlamento”, Carlo Smuraglia ha risposto alle domande degli ascoltatori.
Non è mancata una critica al sindaco di Milano Beppe Sala, che ha annunciato la sua partecipazione alla manifestazione dei Sindaci per il SI, a fine mese a Roma. “Quel giorno sarò senza sindaco. Io e tutti imilanesi che voteranno no non si sentiranno rappresentati. Credo sia improprio il fatto che un Sindaco – che pure ha il diritto di far sapere come voterà – partecipi a un’iniziativa di parte – per il SI come pure per il NO”.
Ascolta l’intervista integrale a Carlo Smuraglia di Lorenza Ghidini e Luigi Ambrosio
10 ottobre 2016 ore 11:03