Lo scopo è mostrare la potenza dell’arsenale bellico americano, ciò che metterà gli altri paesi in stato di allerta.
Le tensioni nucleari stanno aumentando sempre di più. L’esercito americano ha dichiarato il 16 agosto di aver condotto un test con il missile balistico intercontinentale M inuteman III. Nella dichiarazione ufficiale, è stato anche informato che l’operazione era già programmata in precedenza, essendo stata rinviata per evitare crescenti tensioni con Pechino durante la dimostrazione di forza cinese vicino a Taiwan all’inizio di questo mese. Per qualche ragione inspiegabile, Washington considerava il momento attuale il più “appropriato” per la manovra.
Il missile è stato lanciato dalla base della Vandeberg Space Force in California e ha percorso circa 6.760 km. I portavoce militari hanno indicato che il proiettile semovente era disarmato e dotato di un veicolo di rientro di prova. Inoltre, la dichiarazione chiarisce che la missione aveva lo scopo di dimostrare la prontezza delle forze nucleari statunitensi.
“Air Force Global Strike Command Airmen ha lanciato un missile balistico intercontinentale Minuteman III disarmato equipaggiato con un veicolo di rientro di prova dalla base della forza spaziale di Vandenberg, California, il 16 agosto alle 00:49 ora del Pacifico per dimostrare la prontezza delle forze nucleari statunitensi e fornire fiducia nella letalità e nell’efficacia del deterrente nucleare della nazione”, afferma la dichiarazione.
Prodotto da Boeing, il Minuteman III è un missile con capacità nucleare e alto potere distruttivo. Attualmente, questo missile è un elemento chiave nell’arsenale strategico dell’esercito americano. L’arma ha una portata di oltre 9.660 km e può viaggiare a una velocità di circa 24.000 km orari. Minuteman III è anche considerato una parte della cosiddetta “triade nucleare” americana, insieme al missile balistico lanciato dal sottomarino Trident e alle armi nucleari trasportate da bombardieri strategici a lungo raggio. (continua)
17 agosto 2022