Nella trasmissione “PresaDiretta”, andata in onda lunedì 14 febbraio u.s., su Rai 3, dal titolo “Il salario minimo” (che si riporta qui sotto e che si invita vivamente di vedere), si fa una lucida analisi dei rischi di lavorare in un modello massocapitalistico (in questo caso, chiamato “finanziarizzazione del lavoro”), con uno sfruttamento alle “stelle” e ingiustificate morti di persone all’ordine del giorno.
Nella stessa trasmissione vengono posti all’attenzione dello spettatore modelli alternativi, come quello dei Paesi Baschi, dove è nata una grande multinazionale spagnola (la più grande federazione di cooperative al mondo), con ben 141 stabilimenti di produzione, 81mila lavoratori e tutti sono proprietari dell’azienda in cui lavorano ma, soprattutto, dove nessuno viene licenziato.
Un campionario di modello, quella della federazione di cooperative, che se ampliata su tutto il territorio europeo potrebbe ridisegnare una carta dei diritti sociali molto più democratica di quella attuale, mettendo in sicurezza chi lavora e obbligherebbe alcuni soggetti (politici, sindacati…) a dover equilibrare i rapporti di classe esistenti in altro modo. Ma visto che nessun sindacalista, politico… si sia fatto avanti, sinora, a rilevare l’importanza del modello spagnolo portato in trasmissione si dubita molto della sincerità di costoro a fronte, anche, della “dimenticanza” dell’applicazione, per le aziende in crisi in Italia, degli articoli della Costituzione a salvaguardia di chi lavora.
MOWA
PresaDiretta “Il salario minimo”