Scendiamo in piazza il 27 maggio come sostiene l’appello dell’ANPI in una grande giornata antifascista perché non è tollerabile che le istituzioni (Prefetto, Questura…) non adempiano al loro dovere costituzionale e non proibiscano tali scellerate manifestazioni di sfottò ai democratici di questo paese.
Non è una novità il detto che dice: dove c’è un buco vuoto (in questo caso politico) qualcuno, poi, lo riempie.
MOWA
Elezioni amministrative: a Mura ammesso «Fascismo e Libertà»
Nel programma elettorale l’abolizione degli autovelox, che in paese non ci sono. Ma anche di «contenere entro i limiti minimi possibili» ogni forma di tassazione che grava sul cittadino, come ad esempio l’addizionale Irpef
Non ci sono autovelox, nel territorio montano di Mura. Ma il «Movimento fascismo e libertà», che ha presentato una lista per le amministrative, vorrebbe abolire quelli che si trovano in Paese, considerati «malvezzo truffaldino». Peccato che non ce ne siano, di autovelox. Traspare quindi una scarsa conoscenza del territorio da parte della lista che si presenta agli elettori di Mura con il simbolo di un fascio, visto che nel loro programma di governo (reperibile sull’albo pretorio del Comune) si parla di autovelox da eliminare. Ma anche di «contenere entro i limiti minimi possibili» ogni forma di tassazione che grava sul cittadino, come ad esempio l’addizionale Irpef. Che però a Mura già oggi non si applica. I problemi di questo Paese della Valsabbia – 790 anime in tutto – sono ben altri: l’isolamento, le opportunità di lavoro, la mancanza di una pompa di benzina (bisogna scendere a Casto), il fatto che i bambini possano frequentare le scuole elementari ma non le medie, che mancano. Chi si candida ad amministrare un comune dovrebbe conoscerne i problemi, ma nel caso della lista «Movimento fascismo e libertà» resta il dubbio.