Foto: Il presidente venezuelano Maduro Nicolas ha detto che ha nominato una squadra speciale che sta preparando una serie di piani a favore del socialismo reale nel paese.
E’ iniziata il 1 luglio in Venezuela, la “rivoluzione nella rivoluzione”. Con queste parole, il presidente venezuelano, Nicolas Maduro, ha annunciato che fino al prossimo 15 luglio il suo governo metterà in pratica azioni per “migliorare l’efficienza socialista” nell’amministrazione pubblica. Il leader bolivariano intende “cambiare tutto per servire il popolo”.
“Piani per fare una rivoluzione totale e profonda nell’amministrazione pubblica e nell’amministrazione dello Stato, una rivoluzione nella rivoluzione, cambiare tutto per servire il popolo”, ha affermato il presidente durante il suo programma radiofonico “En contacto con Maduro”.
Maduro ha informato di avere nominato una squadra speciale che sta preparando alcuni progetti per rendere questa “rivoluzione totale e profonda”. Così, ha designato a dirigere tale compito il vicepresidente Jorge Arreaza, e Ricardo Menéndez, ministro della Pianificazione.
“Dal 1 al 15 luglio revisioneremo tutto, come sta andando ogni progetto e il suo livello di attuazione ed esecuzione. Verificheremo come procedono le missioni, il lavoro di direzione dei ministri e come questi effettuino le loro consultazioni e prendano le decisioni”, ha aggiunto.
Il presidente aveva già annunciato in precedenza che durante i primi 15 giorni di luglio avrebbe proceduto ad una “revisione esauriente” e a una “ristrutturazione globale” del governo, oltre che a una revisione dell’attuazione del bilancio nazionale. Ha detto che saranno 15 giorni di revisione di tutto il programma di governo, e di valutazione degli obiettivi raggiunti e di quelli non raggiunti, per “dire al paese tutta la verità”.
“Abbiamo diagnosticato 500 mila comunità in stato di povertà estrema e ciò che stiamo facendo ora è, in primo luogo, visitare, contattare, interagire con esse e, in secondo luogo, installare missioni socialiste in queste località per i loro abitanti”, ha ricordato Maduro in merito al lovoro realizzato da rappresentanti del governo nelle domeniche di tutto il mese di giugno.
Oltre a ciò, il presidente ha affermato di avere pure chiesto che le dispute che si sono manifestate all’interno del chavismo siano superate, riferendosi alle critiche avanzate dall’ex ministro della Pianificazione, Jorge Giordani, la settimana precedente, sull’amministrazione dell’economia nel governo Maduro.
“Abbiamo già detto tutto quello che c’era da dire, ora la mano è tesa e le braccia pronte ad abbracciare tutti i compagni”, ha dichiarato. Maduro ha aggiunto che le proposte sono benvenute, così come le critiche e l’autocritica che sempre le accompagnano.
2 de julho de 2014