Un eloquente post che chiarisce molto bene la pericolosità di alcune perverse menti che siedono ai “piani alti” del potere. Forse, sarebbe il caso di impedire che proseguano nella loro follia trascinando in questo baratro altri soggetti.
MOWA
L’azienda di Peter Thiel fa, tra le altre cose, data-mining per prevedere i crimini: prima solo in Iraq, ora lo vende alle forze dell’ordine americane.
Ricordate Minority Report? Il film del 2002 con Tom Cruise, in cui impersonava un poliziotto di Los Angeles dell’unità pre-crimine. Il tema del film tratto dal romanzo di Philip K. Dick era il prevedere i crimini prima che questi vengano commessi, ma anche interrogarsi se sia etico o meno imprigionare una persona prima di aver commesso qualcosa di sbagliato. Bene, tutto questo non è più fantascienza, e lo diventerà ancora meno nel prossimo futuro. Minority Report è ambientato nel 2054, questa tecnologia esiste ed è usata oggi, ora.
Alla base di tutto ci sono i dati, il “nuovo petrolio”: lo sa bene Peter Thiel, cofondatore di Paypal, vicinissimo all’amministrazione Trump e presente nel cda di Facebook, che nel 2004 ha fondato una startup chiamata Palantir, finanziata anche dalla CIA. Un nome un programma: Palantir è un termine coniato da J.R.R. Tolkien ne Il Signore degli Anelli e rappresenta una pietra veggente, che letteralmente legge il futuro. Ed è questo il suo obiettivo: una volta utilizzato per predire la posizione delle bombe sulle strade irachene, ora viene usato nei più svariati ambiti, dalle forze dell’ordine alla finanza.
Come? Palantir spinge i Big Data dove nessuno prima aveva immaginato di arrivare: è sostanzialmente un tool che, tra le altre cose, guarda tutto ciò che fai e predice cosa farai subito dopo, con l’obiettivo di fermarti. Prende tutti i dati che gli vengono dati in pasto, e sono davvero tanti, e ne estrapola significato grazie all’intelligenza artificiale ed algoritmi specifici. Se uno strumento del genere è utile nel prendere decisioni per il futuro, su cosa investire ad esempio, è di orwelliana memoria il possibile utilizzo di Palantir per prevedere i crimini.
Nelle strade di Chicago o Los Angeles ad esempio gli algoritmi di Palantir monitorano i dati sui crimini già avvenuti, classificando certe aree della città come “sensibili”, determinando quali aree hanno più bisogno della presenza di forze dell’ordine. Il problema è che in molte zone degli Stati Uniti essere un maschio nero è già abbastanza per destare sospetti per la polizia, e molte volte ci sono state conseguenze mortali. Gli algoritmi predittivi in sostanza inviano la polizia in aree in base a dei preconcetti, basati sui dati, che soddisfano solo le “profezie” dell’intelligenza artificiale. Si potrebbe innescare quindi un circolo vizioso, con alcune aree eccessivamente controllate dalla polizia e una crescente tensione tra i cittadini che vi abitano e le forze dell’ordine.
I clienti di Palantir sono CIA, FBI, NSA, CDC e molti altri, tutti utilizzano questo potente strumento, dal settore pubblico al privato. L’azienda non ha uffici, Palantir si trova in un’anonima strada a Palo Alto, con questa tecnologia protetta da muri impenetrabili alle onde radio, segnali telefonici o internet: lì si entra solo con accessi biometrici e codici di accesso detenuti da decine di parti indipendenti e protetti da tecnologia blockchain. Insomma uno strumento potentissimo e utile per molti utilizzi, che nelle mani sbagliate potrebbe trasformarsi in qualcosa di molto pericoloso e inquietante.
02/08/2017