Tratto da Rangeloni
L’Ambasciata degli Stati Uniti in Russia ha emesso un comunicato urgente in cui viene chiesto ai cittadini statunitensi in Russia di lasciare immediatamente il Paese ed ai propri cittadini di non recarsi in Russia “a causa di minacce e conseguenze imprevedibili” legate al conflitto in Ucraina.
Ieri il ministro degli Esteri ucraino Dmitri Kuleba ha dichiarato che in occasione dell’anniversario dell’”invasione russa, a New York accadranno cose che costringeranno Mosca a ricordare quel giorno”.
“Ci saranno molti segnali politici importanti, decisioni sulle sanzioni, sulle armi, ci saranno segnali di unità e questo accadrà a tutti i livelli. Dirò questo: la Russia no scorderà come il mondo celebrerà l’anniversario della sua aggressione su vasta scala contro l’Ucraina”, ha detto Kuleba.
Nonostante i toni minacciosi e belligeranti diffusi in USA e Ucraina, ci sono anche voci fuori dal coro.
Recentemente la società SpaceX di Elon Musk ha disattivato il Servizio Internet dei suoi terminali “Starlink” per i droni militari ucraini, poiché la società non vuole che la propria tecnologia venga usata dall’esercito ucraino per scopi offensivi. Qui Musk ha incontrato l’invito dell’ astronauta americano Scott Kelly. Il quale ha chiesto all’imprenditore di restituire All’Ucraina il pieno funzionamento del servizio Starlink.
“La difesa contro l’invasione genocida non è un’azione offensiva. Si tratta di sopravvivenza. Vite innocenti andranno perse. Tu puoi aiutare. Grazie”, ha scritto l’astronauta su Twitter.
La risposta di Musk non si è fatta attendere: “Sei abbastanza intelligente per non ingoiare le informazioni dei media e altre sciocchezze della propaganda. Starlink costituisce la spina dorsale delle comunicazioni dell’Ucraina, in particolare sulla linea del fronte, dove quasi tutte le altre connessioni Internet sono state distrutte. Ma non permetteremo l’escalation del conflitto che potrebbe portare alla Terza Guerra Mondiale”.