Paese che vai usanze che trovi, recita un vecchio detto popolare, che potremmo attribuire, in questo caso, per quanto accaduto al giornalista della testata RT in Francia. (vedi sotto)
Francia, paese di grandi occasioni e rivoluzioni ma, con uno strabismo da parte dell’establishment che non ha pari nel mondo e dovuta, forse, all’estesa rete massonica presente sul suolo gallico. Infatti, preferirono proteggere nella villa di campagna dove risiedeva il terrorista Corrado Simioni (deceduto), letteralmente circondata da guardie armate, a Truinas in Francia nel 2008, oppure, l’altro condannato per associazione sovversiva e concorso morale, Toni Negri che dare spazio alle informazioni del giornalista di RT di diffondersi tra le persone per bene…
Che sia necessaria un’altra conquista della Bastiglia per avere, ancora, giustizia?
MOWA
Francia, negato nuovamente accesso all’Eliseo a giornalista di RT
Un giornalista della RT France è stato fermato all’ingresso del palazzo dell’Eliseo da un gendarme che, su istruzioni espresse della presidenza, non gli ha consentito l’accesso.
Il 29 maggio il giornalista di RT France Kyrill Kotikov si era presentato all’Eliseo per partecipare alla conferenza internazionale sulla Libia. Nonostante avesse esibito il suo tesserino da giornalista, come gli aveva detto il giorno prima al telefono l’addetto stampa all’Eliseo, è stato bloccato da un gendarme che gli ha impedito di entrare.
Su espresse istruzioni della presidenza, ha spiegato l’agente, i giornalisti che lavorano per RT non sono i benvenuti. “Il presidente è stato chiaro a riguardo, dato che lavori per RT non puoi entrare”, ha detto il gendarme, come dimostra il video della conversazione registrato dal giornalista.
“Da quando un presidente può decidere chi è giornalista e chi non lo è? Non siamo neppure giornalisti esteri, ma giornalisti francesi con tanto di tesserino francese”, ha commentato Kotikov.
Malgrado le dichiarazioni ottimistiche espresse da Emmanuel Macron riguardo il futuro delle relazioni tra Francia e Russia al Forum economico di San Pietroburgo, l’Eliseo rimane arroccato sulla posizione assunta un anno fa, quando ha accusato RT di essere uno “strumento di propaganda”.
Questa non è la prima volta che a un giornalista di RT France viene negato l’accesso all’Eliseo.
30.05.2018