Caro Danilo Tosarelli
come compagni delle Sezioni comuniste Gramsci-Berlinguer ti vorremmo fare alcune osservazioni partendo da quello che tu stesso affermi:
…la politica “non ti tira dentro”
…il 47% degli elettori è ancora indeciso.
Molti dichiarano che forse non andranno a votare.
Oggi la politica è altro…
Finite le ideologie…
Dall’altra parte, un centrosinistra appiattito completamente su Sala… Oltre alla sua lista personale, sono 7 le liste che lo sostengono.
La cosiddetta sinistra sinistra si presenta con 5 partiti diversi.
Ognuno rivendica di essere il più bravo ed il più coerente.
A prescindere dai contenuti…
Io so con certezza che Sala è oggi il mio datore di lavoro.
Non posso proprio dire, sia anche il Sindaco che vorrei.
Voterò Milano in Comune… [*]
Tutto quello che hai evidenziato e non funziona sono stati gli obiettivi dei massocapitalisti della P1 e della P2, messo nero su bianco nel Piano di rinascita…, ottenuti con la distruzione dell’orizzonte ideale e di valori proletari, dalla democrazia antifascista, all’eguaglianza, alla giustizia, all’internazionalismo, alla ridistribuzione della ricchezza, alla gratuità delle cure, dell’istruzione, spariti grazie all’introduzione del sistema elettorale attuale, l’antidemocratico maggioritario, che ha trasformato il sindaco, il primo ministro in una specie di podestà o uomo della provvidenza e ha tolto il potere di scelta alla classe maggioritaria, il proletariato, chiudendogli i partiti di massa radicati con le sezioni e cellule nel territorio, dove venivano scelti i candidati più preparati.
Questo obiettivo è scritto nel Piano di rinascita… e che solo i compagni vicini a Berlinguer hanno contrastato.
Oggi si vota con un sistema elettorale anticostituzionale creato apposta per favorire l’ascesa di politici finanziati dalle banche, dalle multinazionali e dagli imprenditori della Confindustria e sponsorizzati dai media privatizzati. E tutti si accodano…
In Italia tutte le formazioni politiche non contestano il maggioritario, ma nemmeno in Europa succede qualcosa in merito. Quindi sono tutti compatibili con il sistema massocapitalista. Infatti sono tutti dentro – compresi i finti oppositori alla Fratelli d’Italia, al medesimo governo guidato dalla massima espressione del massocapitalismo internazionale il banchiere massone filo Usa, Mario Draghi.
Quindi ha ragione il 47 per cento che non crede in questa non democrazia e si aspetta altro, ovvero il ripristino di una vera democrazia che si ottiene solo ritornando al costituzionale proporzionale puro senza sbarramenti in quanto sistema inclusivo che non ha paura dell’estensione della dialettica politica per giungere ad un maggiore consenso.
Chi – come fanno oggi i sindacati confederali, i partitini sedicenti comunisti, le varie associazioni – non raccoglie questo segnale che arriva dalla popolazione e non lo trasforma in azione politica organizzata, è oggettivamente complice di questa sempre più palese dittatura mascherata col voto inutile, utilizzato per toglierci tutte le conquiste ottenute con lotte durissime negli anni passati, poi diventate legge dello Stato, grazie ai comunisti, che hanno saputo isolare, nelle istituzioni e nella società tutti quei fenomeni eversivi di variegati colori, ma legati ai disegni Usa/Nato. Oggi chi continua ad indagare su questi collegamenti tra il potere economico e politico con la strategia massonico stragista, dai magistrati ai giornalisti, ai pubblici ufficiali, ai comuni cittadini ma soprattutto i famigliari delle vittime, passa dei seri guai a causa della mancanza di una forza politica, come il P.C.I., che fece della loro tutela e della verità la sue missioni fondamentali.
Non è certo il voto a Milano in Comune che modifica la situazione. Quello che occorre fare è la contestazione totale, assoluta di questa reazionaria seconda Repubblica e del suo truffaldino sistema elettorale maggioritario, andando a votare ma annullando la scheda, richiedendo il ripristino della Prima Repubblica quella nata dalla Resistenza che aveva messo il Parlamento tutto come elemento di governo: con parlamentari eletti tramite il sistema elettorale proporzionale puro senza sbarramenti che dava ai cittadini, partendo dal territorio, il vero potere di selezione dei politici. Tutto questo lo diciamo senza dimenticare quale soggetto serve per realizzare questi obiettivi, il Partito Comunista.
Lo vogliamo dire che una vera opposizione si ottiene solo ricostruendo quel P.C.I. di cui tutti sentono la mancanza, per i valori che trasmetteva, per la serietà delle proposte, per l’onestà dei suoi iscritti e dirigenti, per la disciplina e la pratica democratica delle sue cellule di fabbrica e sezioni territoriali prese a modello e studiate da molte realtà internazionali. Se non si lavora in questa direzione non c’è nessuna prospettiva e piano piano ci si omologa all’esistente.
Con affetto e profonda simpatia i compagni delle
Sezioni comuniste Gramsci-Berlinguer
[*]