di MOWA
«Il fascismo si cura leggendo e il razzismo si cura viaggiando.» (Miguel de Unamuno)
Perché è neccessario distinguere coloro che la guerra la subiscono da chi, invece, l’ha fomentata, e quindi tra vittime e carnefici.
Un’osservazione che sembra scontata ma che così non è. Ognuno dovrebbe essere in grado di far fronte alle continue suggestioni esercitate dalla propaganda che, spesso, spinge verso un burrone senza che chi guarda se ne renda conto.
Rivedendo le immagini di quanto accaduto ad Odessa in Ucraina dal 2014 [1] in poi, c’è da chiedersi come abbia fatto il lato informativo occidentale ad essere così, stranamente, cieco rispetto alle violenze fatte subire agli autoctoni di lingua russa in quel paese e sfociate in una barbarie ineguale come quella avvenuta in Crimea dove i cittadini vennero privati dell’acqua potabile, la corrente elettrica, e fu sospeso loro, persino, il pagamento delle pensioni.
Si sta parlando di ucraini contro altri ucraini che hanno la sola particolarità di parlare russo.
Oggi, i ciechi propagandisti di questa parte del Mondo, non si chiedono come mai gli abitanti della Crimea abbiano voluto andare con la Russia e, manipolando le informazioni, dicono che sia stato un abominio quello dei russi che si sono presi una fetta di territorio, senza, però, citare che la popolazione di quell’area fu, per lunghissimo tempo, brutalizzata da chi aveva, forse, il desiderio di annientarla completamente.
La propaganda manipolatrice di quel periodo, in Ucraina, fu fomentata da prezzolati che si definivano comici, come Zelensky, e che, invece di denunciare, con la satira, i soprusi verso quella parte di popolazione le si scagliavano cinicamente contro ridicolizzandola. [2]
La brutalità delle azioni non nasce dal nulla ma, spesso, viene instillata con metodo e scientificità e, in alcuni casi, insegnata subdolamente nelle scuole da chi ha voluto far passare un revanscismo come antropologicamente normale e, anzi, da diffondere. E peggio ancora, è chi cerca di mettere sullo stesso piano coloro che hanno una cultura di morte come quella nazifascista con chi, invece, cerca una speranza di vita migliore per tutti partendo dagli ultimi. Ma, a guardarsi bene intorno, si può osservare che i casi di fanatismo revanscista sono aumentati in modo esponenziale. Un caso, ad esempio, di fanatismo lo si è assaporato anche durante la manifestazione di Milano del 5 novembre scorso dove una persona giovanissima dal palco scandiva testualmente: “La Russia va distrutta“.
⭕️ “La Russia va distrutta”
La raccapricciante frase shock pronunciata durante la manifestazione filo Nato di Milano di ieri
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? Spegnete i Fake media. Passate a l’AntiDiplomatico: https://t.co/xbIKZtrJ6u pic.twitter.com/vDdlCT0T7k— lantidiplomatico.it (@Lantidiplomatic) November 6, 2022
E se, oggi, ci si trova ad avere in Italia un Parlamento così composto sia politicamente che per numero di rappresentanza è dovuto alle modifiche imposte dalla massoneria come la P2, (attraverso le sue mani lunghe) che di potere (evidente o nascosto) se ne intendeva e che non ha mai smesso di essere la quintessenza di un capitalismo criminale. Le vili scelte delle azioni del governo [3] sui migranti non lasciano alcun dubbio su dove vogliano arrivare ma, ancor prima, dove porteranno intere generazioni se si ribelleranno ad un dispotico nuovo ordine delle cose…
NOTE
[1] https://www.iskrae.eu/il-massacro-alla-casa-del-sindacato-di-odessa-immagini-terribili/
[2] https://youtu.be/3fCWz6PUikE?t=1144
[3] https://www.facebook.com/watch/?v=653808462872256
Foto di Karolina Grabowska