di MOWA
«Abbiamo visto che un’agitazione politica più vasta, e quindi anche l’organizzazione di denunce politiche di ogni genere, è un compito assolutamente necessario, il compito più imperiosamente necessario di attività, se questa attività deve veramente essere socialdemocratica. Ma a questa conclusione siamo arrivati partendo solamente dal bisogno più immediato che la classe operaia ha di acquisire cognizioni politiche e una educazione politica. »
(Lenin, Che fare? Capitolo 3. Politica tradunionista e politica socialdemocratica e) La classe operaia, combattente d’avanguardia per la democrazia)
Le Olimpiadi 2020 (e prima gli europei di calcio) distraggono le persone tenendole tranquille rispetto i piani di destabilizzazione che riescono a passare sottobanco nella democrazia italiana.
Infatti, sono ben pochi i quotidiani che fanno luce sull’oblio imperante e alzano il velo sui piani del Governo nelle cui mani aumenta la concentrazione dei poteri (andando sempre più verso un neo-presidenzialismo) che delegittima di fatto il ruolo del Parlamento abitato, tra l’altro, da “onorevoli” abusivi – stante la sentenza correttiva mai applicata della Corte costituzionale che ne chiedeva i necessari rimedi affinchè divengano deputati regolari e a norma di Costituzione [1]… e, invece, nulla. Tutti fingono di essere regolari mentre sfornano una legge dietro l’altra, compresa quella sulla giustizia.
Ma con quale validità e legittimità in siffatte condizioni?
Se negli anni passati i destabilizzatori della democrazia erano costretti ad usare altri metodi – come avvenuto con la strage della stazione di Bologna – perché vi erano partiti che vigilavano collegialmente sugli abusi delle leggi, oggi, le difese immunitarie organizzate per evitare che l’illegalità prenda il sopravvento sono notevolmente diminuite tanto da lasciare passare quasi ogni cosa… Infatti, si sono avuti, persino, Presidenti del Consiglio dei ministri o deputati della Repubblica facenti parte della P2.
Aumentano i rilevamenti degli atti illegali che vanno da quelli di inquinamento ambientale a quelli sulla tutela della salute, dai morti e infortuni nei luoghi di lavoro al caporalato e schiavitù, dall’imperante evasione ed elusione fiscale ai licenziamenti fuori da ogni regola contrattuale… in perfetta correità a quelli che sono gli “infiltrati” nelle istituzioni per agevolarne il decadimento.
Un mix esplosivo destabilizzante che porterà ad una probabile – e calcolata per qualcuno – esacerbazione degli stati d’animo delle persone perbene. Un mirato e cinico calcolo probabilistico che farà perdere l’orientamento civile a molti e che risponderà in modo errato alle sollecitazioni di chi vorrebbe assolutamente ripristinare il giusto ordine sociale ma, che, invece, spingerà verso soluzioni individuali sbagliate, come le cronache – da un po’ – ci consegnano quotidianamente.
Una cosa che si dovrebbe chiedere alla comunità civile è come sia possibile che girino tante armi (legalmente o illegalmente poco importa) tra alcuni esponenti di formazioni politiche reazionarie facendo finta di nulla a fronte delle continue scoperte effettuate dalla polizia nel tempo.
L’Italia, si sa, ha passato momenti molto difficili nel passato recente per tutelare la Repubblica democratica, nata dalla Resistenza al nazifascismo, ed ha dovuto affrontare un terrorismo in salsa piccante dove vi erano (sono?) “pezzi” rilevanti dello Stato compromessi con mafia-massoneria-fascisti che avevano il solo scopo di impedire ai comunisti di essere eletti alle elezioni. Ora, però, saltano fuori ancora altre novità in tal senso… infatti si dovrebbe parlare dei finanziamenti illeciti ottenuti da molte formazioni politiche. Ma ci si chiede, come siano cambiati in peggio i costumi visto che una volta, se c’erano formazioni politiche che detenevano armi venivano perseguite e, in alcuni casi, sciolte, per la pericolosità sociale che ne derivava.
Cosa è cambiato da non avere più la stessa sensibilità etica?
Ci si sta, forse, uniformando ad un modello di società criminal-autarchica dove le rivendicazioni dovranno passare sotto il giudizio di chi ha precedenti penali nel curriculum-vitae visto i precedenti dei citati attori istituzionali?
Se il mondo del lavoro (e ci si rivolge ai lavoratori e alle lavoratrici che sono inseriti nel processo produttivo) non lo capirà in fretta l’importanza di organizzarsi adeguatamente vi sarà il rischio di avere sfacciatamente come interlocutori con la controparte “persone con il doppio-petto” a mediare i propri bisogni.
Un modello simile e sperimentato negli USA qualche anno fa e non è, sicuramente, una bella prospettiva…
[1] “in violazione non solo del principio dell’uguaglianza ma anche della personalità del voto, tutelati dagli artt. 3 e 48, secondo comma, Cost.” […] In tale contesto, la Corte ha quindi rilevato che “la Costituzione, se non impone al legislatore di introdurre, per i due rami del Parlamento, sistemi elettorali identici, tuttavia esige che, al fine di non compromettere il corretto funzionamento della forma di governo parlamentare, i sistemi adottati, pur se differenti, non ostacolino, all’esito delle elezioni, la formazione di maggioranze parlamentari omogenee”.
Foto di Peter Herrmann