di MOWA
“Vaffa…” “Vaffa…” “Vaffa…” così, Umberto Bossi, ha apostrofato i giornalisti che lo incalzavano con domande sulle indagini in corso da parte della magistratura riguardanti i fondi neri della Lega… Più il “padano” rispondeva insolentemente ai giornalisti più gli stessi ritagliavano un bel quadretto della “family” del leader.
Il leader avrebbe voluto dire a questi giornalisti che le indagini sulla “family” sono come la “Padania” ovvero frutto della “fantasia di un bacato” ma i magistrati, invece, si sono fatti un bel tracciato di dove sono andati a finire quei soldi pubblici… lauree, automobili, medici, lavori edili della casa di Gemonio e chissà quant’altro ancora.
Non ricorda, il sig. Bossi, di avere già avuto un brutto precedente con Tangentopoli, di avere già preso dei soldi per il quale è stato condannato in via definitiva!? (1)
Non ricorda nemmeno dell’indagine denominata “Phoney Money” (2) dove si parlava di armi, criminalità, massoneria e CIA?
Di quanto accaduto avremmo potuto attribuire la responsabilità alla malattia del “senatúr” se non fosse che è stato scoperto che le diverse indagini sono antacedenti il suo “star male” e quindi cosa si può pensare che, ancora, lo sostiene?…
Possiamo dire, anche, che l’invenzione della Fondazione Agnelli, (3) attraverso Gianfranco Miglio, (4) ha smascherato quello che da tempo tentiamo di spiegare e cioè che siffatto ex-movimento aveva il compito di catalizzare i “voti dispersi” di quel ceto che si spacciava per “moderato” (e che faceva riferimento a diversi partiti quali DC, PRI, PSDI, PLI) nella buriana di Tangentopoli ma che, in realtà, aveva il difetto originario dei partiti liberal-borghesi che identificano il carisma dei leader con l’onestà rappresentata dalla persona… l’esatto contrario dei presupposti comunisti che vedono nella partecipazione di “massa” delle persone alla vita pubblica un intelletuale collettivo e, quindi, un controllo permanente dell’operato dei propri rappresentanti.
Quanto accaduto porta gli stupidi a chiedere restrizioni dei finanziamenti pubblici ai partiti, che sono l’espressione della democrazia, sostituendoli con soluzioni autarchiche ed in perfetta sintonia con il “Piano di Rinascita Democratica” (sic!) della P2: da una parte, dunque, vi sono i “collusi” della P2 che chiedono la riduzione dei parlamentari e dall’altra chi chiede di togliere i soldi per il sostentamento della rappresentatività politica.
L’argomento, infine, è “ben condito” da chi “sputa” quotidianamente sui media sulle malefatte dei politici facendoli diventare humus sulla bocca della gente e non aiutandoci a capire, invece, che questi non sono politici (nel termine più nobile della parola) ma semplici “politicanti” di una società che rinnega tutti i giorni la propria Costituzione.
- http://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Bossi; http://www.giornalettismo.com/archives/77690/bossi-monted…
- http://books.google.it/books?id=BBPaYTY4bMoC&pg=PT336…; http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/30/Inchies…;
- http://www.ilgiornale.it/interni/la_padania_lha_inventata…;
- http://archiviostorico.corriere.it/1992/dicembre/05/Migli…;
da: http://iskra.myblog.it/archive/2012/04/08/dens-d%C5%8Flens-52-vaffa-vaffa-vaffa.html