Levata di scudi contro il Presidente della Repubblica Mattarella da parte di alcuni politici che erano interessati ad avere come ministro dell’economia, Paolo Savona.
Politici che vanno da Matteo Salvini a Giorgia Meloni (passando per il – condannato?! – avvocato pentastellato, Carlo Taormina) che stanno valutando, addirittura, un possibile impeachment del Presidente.
Politici come Meloni che chiedono
“la messa in stato d’accusa del presidente della Repubblica per alto tradimento, a norma dell’articolo 90 della Costituzione, perche’ di gente che fa l’interesse delle nazioni straniere e non degli italiani ne abbiamo vista fin troppa”
Vero sì, “di gente che fa l’interesse delle nazioni straniere e non degli italiani ne abbiamo vista fin troppa“ ma in questo caso l’incrinatura del ragionamento è nel sostenere la candidatura di Paolo Savona, che si ascrive nel Comitato esecutivo dell’Aspen, come abbiamo spiegato in altre occasioni, diventando patologicamente inspiegabile il far credere di difendere gli interessi del proprio Paese.
Politici che non si erano mai spinti a tanto nemmeno quando vi erano tutti i presupposti per farlo con il precedente Presidente, Giorgio Napolitano, che si era insediato per ben due volte alla massima carica dello Stato nonostante la Commissione dei padri costituenti (pag 136 – del 21 gennaio 1947) parlasse di “un” solo mandato settennale.
Politici tanto solerti, oggi, contro Mattarella ma con lo scheletro nell’armadio nel non aver mai fatto formale denuncia in Tribunale quando volevano cambiare la Costituzione del nostro Paese, come hanno fatto moltissimi altri cittadini… Almeno, non ci risulta (e pronti a rettificare in ogni momento) vi sia mai stato il deposito dell’atto presso le cancellerie.
La bufala del difendere gli interessi degli italiani, sembra nascondere un sottile gioco al massacro, per l’incapacità (o volontà) di governare dentro i recinti costituzionali, esigere l’impeachment del Presidente e passare la carica alla seconda figura istituzionale di fede berlusconiana.
Se, questi politici, avessero letto cosa dice il sito ufficiale del Governo Italiano Presidenza dei Ministri al capitolo “Nomina” avrebbero evitato una magra figura da incompetenti. Infatti, recita
L’incaricato, che di norma accetta con riserva, dopo un breve giro di consultazioni, si reca nuovamente dal capo dello Stato per sciogliere, positivamente o negativamente, la riserva. Subito dopo lo scioglimento della riserva si perviene alla firma e alla controfirma dei decreti di nomina del Capo dell’Esecutivo e dei Ministri. In sintesi il procedimento si conclude con l’emanazione di tre tipi di decreti del Presidente della Repubblica:
quello di nomina del Presidente del Consiglio (controfimato dal Presidente del Consiglio nominato, per attestare l’accettazione); quello di nomina dei singoli ministri (controfimato dal Presidente del Consiglio); quello di accettazione delle dimissioni del Governo uscente (controfirmato anch’esso dal Presidente del Consiglio nominato)
Allora di quale stato d’accusa stiamo parlando se non siete stati capaci di intervenire sul precedente Presidente che ha fatto ben peggio come evidenziato dal rimpianto costituzionalista Salvatore d’Albergo
Giorgio Napolitano, contro ogni precedente della storia repubblicana e al di fuori delle prerogative che la Costituzione gli attribuisce, nomina due commissioni composte di membri del Parlamento e membri del governo in carica “per gli affari correnti”, nonché di soggetti o rappresentativi solo di se stessi, o titolari di istituti di più varia collocazione nel sistema politico-amministrativo.
Si apre così la strada al sovvertimento, non più strisciante, ma esplicito, dei principi fondanti la democrazia parlamentare e alla costituzione di un potere che si pone fuori da ogni legittimità costituzionale.
L’operazione serve di fatto a prorogare il dimissionario governo Monti (e a proseguirne la politica di austerità imposta dal capitale finanziario tedesco) platealmente sfiduciato dalle elezioni politiche di febbraio.
Lungi dal fornire un apporto alla risoluzione della crisi, l’azione di Napolitano la complica e aggroviglia, aggiungendo alla gravissima crisi economica e politica del paese anche il peso di una crisi istituzionale traumatica e potenzialmente destabilizzatrice.
È una situazione estremamente grave e pericolosa. Occorre un forte sussulto democratico a difesa della Costituzione.
Dove eravate quando c’erano in ballo gli interessi degli italiani?
Dove eravate quando non vi si trova, nemmeno, a difendere gli interessi e la dignità dei lavoratori di questo paese dagli attacchi del giornale tedesco che ci bolla come “accattoni oziosi“…
Già, dove eravate? O eravate, forse, in compagnia di “Salvini con Goetz Kubitschek, editore della Sassonia-Anhalt, “ospite permanente di Pegida e uomo fidato dell’esponente di Afd, Bjoern Hoecke“, un estremista di destra che definì il monumento dell’Olocausto a Berlino un “monumento della vergogna”, scatenando una bufera internazionale“?
MOWA
2 Comments
Ci ha scritto, il 28.5, Marco V.:
Buongiorno,
pur ovviamente contrario a qualsiasi procedura di Impeachment nel momento in cui il paese sta attraversando l’ennesima crisi istituzionale mi corre comunque l’obbligo di nutrire dubbi e perplessità sull’operato del Presidente della Repubblica. Da quando in qua si pone un veto sul nome di un Ministro dell’Economia adducendo motivazioni di politica economica e finanziaria e facendo in modo di spaventare risparmiatori ed investitori ? Lo può veramente fare ?
Attenzione: questo costituisce un precedente e domani magari non saranno i pentastellati e i leghisti a finire sotto il tiro del Quirinale.
Altra questione: come ha affermato dallo stesso D’Alema, si dovesse andare alle elezioni a breve termine, lo spazio politico verrebbe pressoché egemonicamente occupato da MS5 e Lega. Su questo non ci sono dubbi… Come del fatto che la sinistra verrebbe spazzata definitivamente via – e non mi riferisco, ovviamente, del PD -.
Magari accettando che la nuova compagine governativa governasse potevano esserci serie possibilità che nel giro di un anno o di qualche mese, i pessimi risultati avrebbero eroso il consenso di queste forze il cui consenso pare inarrestabile.
Ultimo punto: non vi pare che Mattarella si sia comportato come Presidente di una Repubblica presidenziale- peraltro senza essere eletto – ? Non è un precedente ? Lo dico a voi che siete parlamentaristi…
Infine perché non date un riscontro all’inchiesta molto interessante e scottante di Antonio Mazzeo ?
Buona giornata
Marco V
Supponiamo che l’inchiesta di cui parla Marco V. sia questa che ci ha inviato poco prima (http://antoniomazzeoblog.blogspot.it/2018/05/che-nelle-scuole-si-torni-disobbedire.html) di cui non abbiamo nulla da dissentire.
MOWA