IL movimento sportivo cubano non è al di fuori delle difficoltà che rappresenta il blocco economico commerciale e finanziario imposto a Cuba da cinque decenni dai governi degli Stati Uniti, per il suo sviluppo normale.
Alcuni funzionari dell’Inder hanno comunicato in una conferenza stampa realizzata nel salone Adolfo Luque dello Stadio Latinoamericano, i numerosi e reiterati danni che questa arbitraria e disumana misura ha provocato e provoca alla pratica di tutti gli sports in Cuba, da tanti anni.
Una delle discipline che ha più difficoltà è il baseball, perchè buona parte degli elementi necessari per la sua pratica si fabbricano negli Stati Uniti.
Non potendo comprarli nella nazione vicina le entità sportive cubane sono obbligate a importare questi oggetti attraverso terzi paesi, rincarando il costo e ritardando l’arrivo nel paese per temi di trasporto.
Per esempio l’acquisto delle scarpe 3N2 e di altri oggetti speciali per il baseball sono stati acquistati negli ultimi mesi con un contratto con un’impresa messicana per 114.489 dollari. Per la serie nazionale s’importano 14.000 palle giapponesi Misuno al prezzo di otto dollari l’una, quando si potrebbero comprare le Rawlings nordamericane in un mercato più vicino a 5 dollari l’una.
Manuel Trobajo, direttore degli acquisti dell’Istituto Nazionale degli Sports, Educazione Fisica e Ricreazione (Inder), ha detto che: «Negli ultimi anni l’importazione delle palle dagli Stati Uniti negli ultimi anni, la cui finalità sono le aree sportive, si è ridotta considerevolmente a meno di cinque palloni per installazione. È molto difficile acquistare oggetti sportivi negli USA per lo sviluppo della base, per le scuole sportive e per le selezioni nazionali», ha affermato
Trobajo, aggiungendo che altri gli mercati sono soprattutto paesi d’Europa e della Cina, dove il costo degli articoli è sempre superiore a quello degli Stati Uniti.
Un’altra specialità che soffre le conseguenze di più di mezzo secolo d’assurda politica, riguarda l’area della docenza, perchè ci sono difficoltà per lo scambio accademico scientifico – sportivo tra le istituzioni statunitensi e la loro controparte cubana, per la realizzazione di congressi internazionali, seminari, clinici e altre modalità di specializzazione.
Pavel Pino, direttore dell’Istituto di Medicina Sportiva, ha commentato che anche se il nuovo scenario con l’amministrazione del presidente Donald Trump risulta complesso, esiste la percezione che nei centri scientifico sportivi degli Stati Uniti si mantenga interesse nel lavoro con il movimento sportivo cubano in qualsiasi delle sue aree tematiche, e questo dimostra che il blocco viene respinto dagli stessi statunitensi.
Durante l’incontro tra il giornalismo sportivo e l’Inder era stata ratificata la realizzazione della Gala del Pugilato Cubano nel cinema-teatro Astral, strutturata in sette momenti con omaggi al leader della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro Ruz e al triplo campione olimpico Teófilo Stevenson, oltre che al professore di varie generazioni di pugili, Alcides Sagarra.( Traduzione GM – Granma Int.)
27 ottobre 2017