di Domenico Marino*
Tra i paesi capitalistici avanzati Israele è lo Stato che spende, in proporzione, più di tutti per le spese militari: 14.309.000.000 nel 2009 pari al 7% del PIL.
Gli Usa spendono il 4,3% del PIL, la Gran Bretagna 2,5% , la Francia 2,3%, la Germania 1,3%, l’Italia 1,7%.
E i media del capitale depistano l’attenzione delle persone dai massacri delle armi sofisticatissime e potentissime degli israeliani agli artigianali razzi palestinesi.
I missili palestinesi, i cosiddetti Qassam (e le sue evoluzioni), sono dei missili rudimentali, più razzi che missili, fatti con materiale facilmente reperibile. Ad oggi sono l’arma più “tecnologica” (oltre al lanciarazzi sovietico BM-21, detto Grad, del 1961) in possesso dei palestinesi oltre alle pietre; e questo la dice lunga sul loro vero potenziale offensivo.
Lo scontro di Davide contro Golia non rende appieno la differenza abissale di armamenti che esiste tra i due popoli. Dal 2000 (anno di ideazione) a prima di questo conflitto, questi razzi – dal 2011 facilmente intercettati dal sistema difensivo israeliano “cupola di ferro” (finanziato con 205 milioni di dollari, su pressione di Barack Obama) – hanno ucciso meno di venti persone, contro i migliaia – 1400 solo nell’operazione Piombo Fuso – uccisi dall’esercito israeliano, uno dei meglio equipaggiati al mondo, e dalle loro armi.
Quando gli israeliani affermano che i palestinesi attentano al loro Stato mentono in modo indecoroso e vile, perché è Israele lo Stato che massacra senza soluzione di continuità i palestinesi e il loro diritto a esistere. L’Onu, gli Usa, l’EU fanno finta di indignarsi ma alla fine sempre e comunque si schierano con Israele nei fatti.
Via i sionisti dalla terra di Palestina!
*segretario Sezione comunista Gramsci-Berlinguer