Tutto il corpo politico si interroga, senza avere delle risposte, su chi siano, cosa vogliano e cosa propongano le persone che sono scese in piazza, prima a Bologna ed ora a Modena.
Il Paese delle “Sardine” è, semplicemente, quello reale, quello che vive sulla propria pelle il disastro socio-politico degli ultimi anni (almeno 25), preoccupato che questo declino possa concludersi con l’avvento del centro-destra alle prossime elezioni regionali.
Un movimento di popolo, sbeffeggiato dal sovranista Salvini, che preferisce schernirlo invece di comprendere le ragioni del perché queste persone siano scese in piazza, un movimento che, forse, lo preoccupa in quanto genuino, con ideali e vicinanza a chi soffre e, con l’obiettivo, di non veder trasformata la Regione in quello che è successo alle altre governate dalla Lega & C. con Presidenti indagati dalla magistratura e poi condannati (vedi Formigoni, Maroni…).
Un movimento apparentemente embrionale ma con ideali legati, sicuramente, alla Costituzione visti i canti di Bella ciao, che fa ben sperare in questi giovani e in un futuro più radioso e meno inquinato di quello attuale.
Facciamo affidamento sull’intelligenza del popolo, sempre sperando che non si faccia ammaliare dai lacché del potere.
MOWA