di MOWA
«Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti.» (Luigi Pirandello)
Se si assistesse alla sfilata dei carri satirici del carnevale di Viareggio e dovessimo votare il vincitore daremmo il trofeo, ex aequo, ad alcuni esponenti di Stato come Mario Draghi e Recep Tayyip Erdogan per la capacità di mettere in atto una strana diplomazia in diverse occasioni nazionali e internazionali.
Al primo, il premio verrebbe assegnato per la faccia di bronzo nella retorica delle dichiarazioni fatte anche sulla disgrazia della Marmolada (“cose che non dovranno più succedere” – ? – come se non c’entrassero per nulla le scelte massocapitaliste sul dissesto ecologico di quanto accaduto in montagna e il tutto fosse una calamità astratta capitata per volere divino e non per responsabilità specifiche di uno sfruttamento dissennato del suolo…) pur di aumentare i consensi in forte calo dopo le diverse falle in sede politica (es. invio di armi in Ucraina nonostante il divieto costituzionale e il parere contrario degli italiani, liste di proscrizione sui cosiddetti putiniani, telefonate al garante del M5S per escludere Conte…) e per arrivare, infine, a fare delle alleanze con coloro che, fino a ieri, chiamava “dittatori”. – Erdogan appunto!
Al secondo, per aver trovato la formula magica per accontetare tutti dando loro ragione ma mettendo delle postille (come quelle scritte in fondo e in piccolo nelle assicurazioni che nessuno legge) che svincolano alla parola data e facendo l’esatto contrario (si vedano, ad es., l’intervento illegittimo in Siria, impegni con Israele contro altri mussulmani…). E non si vuole includere la soppressione dell’informazione o dell’opposizione (tanto più se comunista) che viene incarcerata “senza se e senza ma” arrivando alla pena di morte o alla soppressione degli avversari, o alla loro sparizione, motivo, quest’ultimo, che influenzò il parere precedente della Unione Europea di escluderla dall’ingresso nel consensso politico.
Quindi, per tutti questi politici vale la regola che i dittatori sono tali ad esclusione di quando servono come collante per le scellte e per il raggiungimento dei propri egoistici e criminali obiettivi?
Dire che assistiamo ad una meschina parodia da avvoltoi della politica è ancora riduttivo rispetto a quello che le varie popolazioni trovano sulla propria strada irta di sofferenza anche a causa di taluni “soggetti” e ne sanno qualcosa i greci con Draghi alla BCE o i curdi con Erdogan.
Avvoltoi che hanno avuto pericolosi “maestri” a loro sostegno come l’establishment degli USA che ha fatto scuola e prodotto sadici mostri come l’Isis, gli Osama bin Laden, i Saddam Hussein, i Boco Haram…, da cui si devono prendere le doverose distanze, invece di pensare di governarli e usarli come dei taxi che portano alla meta come, erroneamente, sottovalutarono e fecero anche i liberali nell’Italia con le camice nere prima del ventennio, nel secolo scorso.
E sono innumerevoli gli usi e gli addestramenti in basi Nato dei nazisti o gladiatori da parte di quei “maestri”, in varie parti del Mondo, che hanno dato motivo e pretesto, anche, a Putin di prendere quella drammatica decisione con l’Ucraina. Riconoscere la vergogna dovrebbe essere un sentimento umano che, però, non alberga nei cuori massocapitalisti e motivo per cui si deve prendere un nuovo indirizzo verso scuole con insegnanti più qualificati e meno cinici di quelli attuali che cambiano pelle come serpenti o attendono il momento per spolpare le residue carni delle povere vittime, proprio come gli avvoltoi.
Foto di matthias iordache