di MOWA
«Si assomiglia sempre a coloro che si frequenta.» (Plinio il giovane)
Si preferisce mandare a rotoli un paese piuttosto di fare politiche che siano vicine alle esperienze positive comuniste di altri Stati e così ci si trova ad avere un vistoso aumento della criminalità diffusa (organizzata o meno), delle aggressioni o degli abusi sessuali (in prevalenza verso le donne), dei delitti – di ogni sorta -, dei morti sul lavoro, della salute pubblica compromessa, e altro, continuando a fingere che nulla di negativo, nel frattempo, sia successo. Anzi, la faccia tosta dei sostenitori di tale paradigma in atto, persevera nell’osannare il sistema come valido anche se, poi, ammettono che vi sia, forse, qualche crepa nella casa/paese ma lo dicono coprendosi gli occhi, persino, riguardo la diseducazione delle nuove generazioni che stanno proponendo un modo primitivo di approccio alla socialità arrivando ad abusi sessuali di branco sulle ragazze, come avvenuto quest’ultimo capodanno in piazza Duomo a Milano. Forse, però, i supporter di tale sistema massocapitalistico non vedono l’analogia tra tale sopruso con gli altri insiti nella logica e la “cultura” di questo potere basato sulla sopraffazione generale. E, parlando di soprusi, non si possono non ricordare sia la truffa che il riciclaggio di diamanti, perpetrati a danno di risparmiatori da parte di 104, tra manager e banchieri (con la complicità di politici, uomini della massoneria, altissimi dirigenti di banche, che chiesero, addirittura, di intercedere sulla mafia per risolvere i loro problemi) e portati a conoscenza nella trasmissione della televisione pubblica Report.
Una logica, come dimostrano le cronache sia giudiziarie che giornalistiche, che ha la necessità di manifestarsi in detto modo per poter sopravvivere. Illuminanti, su questo argomento, sono gli studi dell’ex magistrato Carlo Palermo il quale dice che questo modo di fare sia tipico delle massonerie affermando che:
“Non è che esiste una massoneria con un nome che si occupa di tutto – afferma Palermo – esistono delle obbedienze, delle fraternità, delle fratellanze, delle logge, dei capitoli che sono agganciati ad altri attraverso delle corrispondenze che sono ben prestabilite dai loro rituali. Ecco perché sono importanti i rituali, perché stanno ad indicare le persone, cioè i gradi e quindi le persone che, di volta in volta, rivestono quei determinati ruoli che costituiscono gli anelli di congiunzione. Si passa così, in questo caso, dalla organizzazione massonica che opera a livello territoriale nazionale d’Italia per transitare a quella che opera invece a livello internazionale e universale. L’una svolge determinati ruoli, ha svolto determinati ruoli e, se è ancora presente oggi, svolge determinati ruoli a livello nazionale. L’altra svolge determinati ruoli a livello internazionale con quelle altre, alle quali viene agganciata, degli altri Paesi”
Ma se volessimo approfondire meglio si possono prendere a paragone esempi analoghi, come ben spiegato nel docufilm del 2020 dal titolo: “Fear City: New York contro la mafia” che parla delle dinamiche utilizzate e di come si siano insinuate le mafie negli anni ’70-’80 in tutti i meandri del sistema produttivo condizionando il mondo del lavoro, anche, attraverso il sindacato. E, qui, rimanderei, per comprendere meglio, alla rilettura del programma della loggia P2 che aveva già applicato le stesse modalità in Italia. Capire come certe realtà si muovono aiuta a semplificare la comprensione di un sistema che si riproduce su diversi piani ma con le stesse finalità di sopraffazione degli oppressi i quali vengono, se non hanno un proprio progetto politico autonomo, da quelle dinamiche vessati, fino a soccombere o subiscono le angherie di un mercanteggiamento del proprio futuro ormai non libero da condizionamenti e di cui, in questo modo, saranno sempre succubi.
Foto di geralt / 23788