Il 29 marzo il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha presieduto una conferenza stampa ordinaria. Rispondendo ad una domanda di un giornalista relativa all’approvazione da parte del senato degli Stati Uniti del “Competition Act” che mira ad aumentare il suo potere in ambito economico, della sicurezza nazionale e degli affari esteri, Wang Wenbin ha sottolineato che la Cina ha già espresso diverse volte la sua posizione. Il “Competition Act” ha ignorato i fatti e esagerato la “teoria di minaccia cinese”, incoraggiando la concorrenza strategica contro la Cina. Si tratta di un documento intriso di mentalità del “gioco a somma zero” e di Guerra fredda e allontana dall’aspettativa comune di tutti settori sia cinesi che statunitensi per il rafforzamento degli scambi e della cooperazione. Per questo motivo la Cina esprime la sua ferma protesta e difenderà i propri interessi.
Wang Wenbin ha detto che gli Stati Uniti, in qualità della prima economia del mondo, devono garantire la stabilità della catena industriale globale e di quella di approvvigionamento – anche nel settore dei semiconduttori – invece di usare la Cina come una scusa e considerare quest’ultima come un nemico immaginario.
2022-03-29