I lavoratori/trici dei taxi piegano le ginocchia al colosso Uber?
Sembrerebbe che il fronte compatto dei lavoratori dei taxi sia stato al momento capace di dare una temporanea lezione al capitalismo su cosa sia la determinazione degli obiettivi che portino al rispetto delle regole contro chi, invece, non vuole accettare le leggi dei vari Stati.
Ridicole e offensive le posizioni del manager del colosso quando usa parole taglienti contro la categoria dei tassisti palesando una sibillina frase come “Credo sia giusto tentare la via del dialogo, aprendo una porta ad un confronto civile e onesto”, dopo che la sua azienda ha tentato in ogni modo di scavalcare regole e regolamenti.
Un temporaneo arresto del conflitto che spinge il colosso Uber a tentare la strada degli incontri (perché, poi, a porte chiuse?) con i tassisti.
I tassisti in quell’incontro si devono aspettare trappole e tradimenti?
MOWA
Lettera del manager di Uber ai tassisti: incontriamoci
Taxi:Unica Lombardia a Uber,istituzioni nostri interlocutori
“Multinazionali‘tecnologiche’che rispettano regole già lavorano”
“Multinazionali
(ANSA) – ROMA, 14 MAR – “Siamo stati invitati da Uber a un confronto ‘a porte chiuse’, ma i nostri interlocutori possono essere solo le istituzioni, nazionali e locali”. Lo afferma in una nota Giovanni Maggiolo, presidente di Unica Filt Cgil Lombardia. “Continuiamo a credere in un futuro di rispetto per tutti i lavoratori – prosegue – un futuro che valorizzi il lavoro invece di precarizzarlo e in cui il patto sociale, fondato sul pagamento di tasse e contributi, sia rispettato da tutti gli operatori economici. Che poi l’invito sia un tentativo maldestro di darsi un’immagine differente, più aperta al dialogo, soprattutto in un momento in cui Uber è in crisi in tutto il mondo, lo testimonia il fatto che la multinazionale americana ha citato, assieme ad altre, la nostra organizzazione,