Fonti della missione diplomatica del Venezuela a Roma citano tre dettagli del documento segreto pubblicato da ABC che dimostrano perché si tratta di un falso. Ecco quali sono.
Nell’attesa di una reazione ufficiale da Caracas, sono in corso le perizie del documento pubblicato da ABC e sono giunte alcune osservazioni di ordine formale al documento. Lo rende noto la diplomazia venezuelana a Sputnik Italia.
Secondo fonti dell’ambasciata si tratterebbe di un falso, con evidenti incongruenze temporali. La sede diplomatica ha spiegato a Sputnik Italia quali sono i tre dettagli che dimostrano la falsità del presunto “documento segreto”.
- Prima di tutto l’intestazione, intitolata al “Ministerio de la Defensa” della repubblica bolivariana del Venezuela.
L’ambasciata spiega che dal 2007 il dicastero della difesa ha modificato il proprio nome in ministero del Potere Popolare per la difesa. Ovvero, se il documento fosse stato autentico, avrebbe dovuto recare il titolo di “Ministerio del Poder Popular para la Defensa”, spiegano dalla missione diplomatica di Roma.
“Fino al 2007 ogni ministero veniva chiamato soltanto “ministerio”. Dal 2007 in poi si chiama “Ministerio del Poder Popular para la Defensa, para el Exterior, etc. Dal 2007 e noi stiamo parlando di una nota del 2010 con la scritta Ministerio de la Defensa, è impossibile, è un’intestazione falsa. Ma non solo”, spiega a Sputnik Italia l’ambasciata.
En verano de 2010, el Gobierno venezolano envió 3,5 millones de euros al Consulado de Milán para sufragar el partido que fundó Beppe Grillo https://t.co/7x8sFIThJm #movimento5stelle
— ABC.es (@abc_es) June 15, 2020
La seconda incongruenza risiederebbe nel timbro modificato nel 2006, recante delle spighe, un cavallo rivolto a sinistra e gli indigeni. Simboli diversi da quelli presenti sul documento mostrato in esclusiva dalla testata spagnola.
“Questo elemento dimostra che si tratta di un documento apocrifo”, dicono dall’ambasciata.
- Infine, l’ultimo degli elementi che mostrerebbe la non autenticità del documento pubblicato da ABC, è l’indirizzo alla “direccion general”, modificato prima del 2010 in “direccion general sectorial”. Se il documento fosse stato autentico, la lettera recante la data del 5 luglio 2010 avrebbe dovuto presentare questa dicitura.
Dal punto di vista crittografico ci sono già tre elementi incongruenti con la temporalità in cui in documento sarebbe stato redatto.
La rilevazione di ABC
Il quotidiano spagnolo ABC riferisce di essere entrato in possesso di un documento segreto dell’intelligence venezuelana, allora presieduta dal generale dissidente Hugo Carvajal, che rivelerebbe di un finanziamento in nero del governo di Caracas al defunto leader del movimento, per la costituzione di un movimento rivoluzionario di sinistra e anti-capitalista in Italia.
Secondo quanto riferisce ABC, Gianroberto Casaleggio avrebbe ricevuto attraverso il console di Milano, Gian Carlo Di Martino, la cifra di 3,5 milioni di euro in contanti, contenuti dentro una valigetta fatta pervenire alla sede diplomatica.
La somma sarebbe stata reperita da fondi riservati a Al Aissami, fedelissimo di Chavez e Maduro.
Il Movimento 5 stelle ha smentito la notizia e Davide Casaleggio ha annunciato ricorso alle vie legali.
15.06.2020