di Domenico Marino
Oggi possiamo dire senza timor di smentita, alla luce di quello che sta succedendo a Gaza e soprattutto dopo quasi 70 anni di indegna occupazione, che buona parte degli ebrei – israeliani in special modo – sono fondamentalmente razzisti…d’altronde è la loro religione, per la quale storicamente si sono auto-ghettizzati in tutto il mondo in nome dell’idea “malsana” di popolo eletto. Dio è solo dalla loro parte e con ciò i sionisti giustificano le peggiori nefandezze nei confronti dei palestinesi senza alcuna misericordia. La terribile sventura della Shoah che hanno subito più che in un insegnamento si è trasformata in una stucchevole scusa dietro la quale nascondono le loro attuali infamie perpetuate come Stato “sionista” di Israele. Il Sionismo è una piaga culturale, sociale e politica, al pari del nazismo, che va sradicata. Gli israeliani sono per i palestinesi ciò che i nazisti furono per gli ebrei, con tanto di soluzione finale: Gaza è un enorme campo di concentramento dove gli israeliani praticano il terrore più turpe e degenerato, con armi sofisticatissime. Fino a quando il mondo si girerà dall’altra parte legittimando di fatto questo massacro? Fino a quando i palestinesi dovranno subire questa infamia? PALESTINA LIBERA!