La televisione pubblica Rai3, Report, dell’ 11 Gennaio 2021, ha superato ogni aspettativa giornalistica andando a “rovistare nei cassetti” del malaffare italiano.
Infatti, i giornalisti di Report sono approdati a controllare se le commesse fatte alle imprese, che avrebbero dovuto superare l’idoneità negli appalti per l’acquisto di dispositivi di protezione, fossero in regola ma… si scopre che sono stati affidati dal Commissario per l’emergenza coronavirus quasi sempre senza gara.
#Report da rivedere:
Dall’inizio della pandemia gli appalti per l’acquisto di dispositivi di protezione sono stati affidati dal Commissario per l’emergenza coronavirus quasi sempre senza gara, anche per grandi importi. Come è andata?https://t.co/OBqjF65QCw— Report (@reportrai3) January 11, 2021
Vengono a galla, inoltre, che
#Report da rivedere:
Per monitorare l’impatto dell’epidemia da Sars-Cov-2 viene rilevata quotidianamente una mole di dati dalle aziende sanitarie locali che però non sempre viene trasmessa con completezza alla Regionehttps://t.co/552JJw95ik— Report (@reportrai3) January 11, 2021
I giornalisti della televisione pubblica di Rai 3, vanno a fondo anche sul disservizio mortuario romano scoprendo che
Roma, dopo la puntata di #Report sospesa la tassa sulla cremazione 👉https://t.co/lHV9mQo8rJ pic.twitter.com/e3RiREcO9Z
— Report (@reportrai3) January 12, 2021
Report passa, poi, a monitorare il lavoro molto redditizio ma effimero degli addetti ai video-giochi
#Report da rivedere:
Con il 90% delle ore complessive di livestreaming, la piattaforma di proprietà di Amazon non ha rivali nel settore. Report ha provato a ricostruire i motivi del successo creando un canale ad hochttps://t.co/gkuxJOZhEH— Report (@reportrai3) January 11, 2021
Sulla pagina FB di Report viene segnalata la seguente notizia e fonte di una loro vecchia inchiesta giornalistica:
“TANGENTI DA POLITICI AZERI, CONDANNATO LUCA VOLONTÈ
Luca Volontè, ex deputato Udc e membro dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, è stato condannato ieri in primo grado a Milano a 4 anni di carcere per corruzione: nel 2012-13 avrebbe abusato del proprio ruolo a Strasburgo ricevendo mezzo milione di euro da due esponenti politici azeri, ai quali è stata inflitta la stessa pena, per orientare il voto e ottenere la bocciatura di un rapporto sui prigionieri politici nella repubblica caucasica, a vantaggio del governo azero. La mazzetta contestata originariamente dalla Procura era di 2 milioni e 390 mila euro. L’ex parlamentare ricorrerà in appello. Report raccontò la vicenda nell’inchiesta Caviar Democracy, firmata da Paolo Mondani con la collaborazione di Cataldo Ciccolella del 21/11/2016 👉 https://bit.ly/3qe3aRf
ed altro ancora che si potrà vedere qui sotto.
MOWA