Come per molti altri prima di lui si potrebbe dire:
“Si comincia così con la magistratura… ma poi…”
Saremmo, invece, curiosi di sapere con esattezza le date dei passaggi del figlio Matteo (che aveva le azioni con le sorelle) da titolare a dirigente dell’azienda del padre Tiziano Renzi?
Era a conoscenza il figlio Matteo, prima di mettersi in politica, dello stato di “salute” precario dell’azienda visto che aveva fatto richiesta (ed ottenuto) di percepire i contributi figurativi per il distacco all’attività amministrativa?
L’ironia della sorte del padre di Renzi l’esser indagato insieme ad altri due di cui uno si chiama: Massone.
MOWA
GENOVA – La Procura di Genova ha indagato Tiziano Renzi, padre del premier Matteo Renzi, nell’ambito di una inchiesta per bancarotta fraudolenta per il fallimento della società di distribuzione di giornali e di campagne pubblicitarie ‘Chil Post’, in cui sono coinvolte altre due persone.
Lo confermano fonti della Procura del capoluogo ligure. L’Indagine è partita sei mesi fa in seguito al fallimento della Cil Post, azienda di distribuzione giornali con sede a Genova, dichiarata fallita un anno fa. A coordinare l’inchiesta è il procuratore aggiunto Nicola Piacente.
Tuttavia si dice ‘non preoccupato’ Tiziano Renzi, anzi, dice, ‘ringrazio la magistratura perchè è un atto a mia tutela, ma essendo io indagato non posso dire niente. Appena avrò tempo, a dimostrazione di quanto sono preoccupato, farò un comunicato stampa’.
18 Settembre 2014