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Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha espresso la sua gratitudine alla comunità mondiale per il sostegno ricevuto dopo il fallito attentato contro la sua persona.
“Ringrazio i popoli ed i governi del mondo che hanno condannato l’attentato poteva far finire la mia vita. Il Venezuela continuerà a seguire il corso democratico, indipendente e socialista”, ha scritto Maduro su Twitter.
Agradezco a los pueblos y gobiernos del mundo que se han pronunciado en contra del atentado que pretendía acabar con mi vida. Venezuela seguirá transitando la senda democrática, independiente y socialista. pic.twitter.com/uEg2basHiL
— Nicolás Maduro (@NicolasMaduro) August 5, 2018
In precedenza diversi Stati avevano stigmatizzato l’attentato contro il presidente venezuelano, in particolare Russia, Nicaragua, Cuba, El Salvador e Spagna.
In precedenza il ministro delle Comunicazioni venezuelano Jorge Rodriguez aveva riferito che diversi droni con esplosivi erano stati diretti contro il palco in cui si trovava il presidente Maduro per assistere ad una parata. Secondo il ministro, sette guardie del corpo sono rimaste ferite, ma il presidente è rimasto incolume. Successivamente lo stesso Maduro ha accusato l’opposizione interna e il governo colombiano dell’attentato. Il ministero degli Esteri colombiano ha rilasciato una dichiarazione in cui respinge categoricamente il coinvolgimento di Bogotà nella vicenda. Anche le autorità statunitensi non hanno preso parte al tentato assassinio del presidente Maduro, ha dichiarato su Fox News il consigliere per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti John Bolton.
05.08.2018