Regione Lombardia invierà nei prossimi giorni milioni di lettere a tutti i pazienti che soffrono di patologie croniche, chiedendo di scegliere un gestore.
Tra i gestori accreditati dalla Regione ci sono molti istituti privati e alcune cooperative di medici; con loro il paziente dovrà stipulare un contratto di tipo privatistico, uscendo dal sistema sanitario pubblico per quanto riguarda la gestione delle proprie malattie croniche. Il gestore, a sua volta, stipula contratti con erogatori delle prestazioni.
Non ci sono vincoli di distanza, quindi il paziente può trovarsi a doversi spostare di molti chilometri per avere una prestazione sanitaria che fino ad oggi era disponibile vicino a casa.
Inoltre, il paziente non potrà più utilizzare l’esenzione dal ticket per farsi seguire dal proprio specialista di fiducia, ma potrà farlo solo a pagamento oppure dovrà accontentarsi di quello scelto dal gestore.
Il gestore avrà risorse limitate e convenienza a non spenderle completamente, mentre ora il medico di medicina generale ha il solo vincolo della “medicina in scienza e coscienza”.
Il medico di medicina generale non potrà prescrivere più per le patologie croniche ma dovrà occuparsi delle altre patologie, su cui invece sarà il gestore a non poter intervenire; come malati cronici ci troveremo spesso nel dilemma: “Chi chiamo?”
Questa operazione serve a minare per sempre il sistema sanitario pubblico per favorire gli interessi dei privati e non dei pazienti!
Se sei una lavoratrice o un lavoratore della sanità pubblica, difendi il tuo posto di lavoro e diffondi queste informazioni!
RIFIUTIAMO IL GESTORE: è un nostro diritto! Difendiamo il nostro DIRITTO ALLA SALUTE!
Per saperne di più, rivolgiti a SGB
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10 Dicembre 2017