La scrittrice Germana Leoni, intervistata dalla giornalista Beatrice Silenzi, parla di quanto accaduto a Julian Assange dalla formazione di WikiLeaks (dall’inglese leak «perdita», «fuga [di notizie]») sino alla odierna incarcerazione nelle prigioni di massima sicurezza britanniche.
Vengono ben descritte alcune vicende che hanno portato alla prigione ingiustamente, oggi, il giornalista Assange ma, soprattutto, quale funzione politica stiano svolgendo gli Stati Uniti con la forte complicità dei paesi anglofoni (Australia compresa, paese natale di Julian).
Inoltre, la sentenza del 4 gennaio scorso non ha risolto granchè rispetto allo stato di detenzione del giornalista tanto da far sospettare che l’annuncio delle autorità britanniche, sui vari tentativi di suicidio di Assange, siano il “desiderio di volersi liberare” di una figura diventata scomoda a tutti coloro i quali stanno inscenando questa farsa antidemocratica.
Assange, un moderno Prometeo, che regalò il “fuoco” dell’informazione senza veline all’umanità, si presenta grazie alle sue inchieste giornalistiche, come un nuovo portatore di “luce” e di progresso, capace di sfidare, anche, la volontà del potere di Zeus … Il nuovo Prometeo, però, non verrà lasciato, assolutamente, solo.
MOWA