All’inizio del 2021, il Campidoglio degli Stati Uniti, che si è sempre ammantato di libertà, democrazia e uguaglianza, è precipitato in gravi disordini. Un gran numero di sostenitori di Trump ha preso d’assalto il Campidoglio, scioccando il mondo. Finora, l’incidente ha causato 5 morti.
Il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite ha fatto sapere che Guterres si è sentito “addolorato”, affermando che “è importante che i leader politici ricordino ai propri sostenitori di evitare la violenza e di rispettare le procedure democratiche e lo Stato di diritto”. Anche il primo ministro britannico Boris Johnson ha definito su Twitter i fatti del 6 gennaio una “vergogna” per la democrazia.
Un altro dato allarmante è quello relativo al numero totale di decessi da Covid-19 certificato finora negli Stati Uniti: sono oltre 370.000 e l’epidemia non mostra segni di rallentamento. Non è tutto: negli USA, la distribuzione del vaccino contro il nuovo coronavirus sta risultando spesso caotica, causando ulteriori ingiustizie.
Il fatto che il diritto alla sopravvivenza rappresenti il più grande diritto umano è un principio universalmente riconosciuto. La pandemia di Covid-19 ha causato un enorme disastro umanitario negli USA, la più grande forza nel mondo. Un risultato inevitabile che nasce dal profondo disprezzo delle autorità per i diritti umani fondamentali. Si può dire che questa inaspettata epidemia abbia svelato al mondo l’ipocrisia americana, rimasta a lungo nascosta dietro i valori di “libertà, democrazia e uguaglianza”.
2021-01-10