Blue Origin, la società spaziale di Jeff Bezos, ha protestato ufficialmente dopo che la Nasa ha scelto SpaceX di Elon Musk per la sua futura missione lunare. Nella nota la società di Bezos accusa l’agenzia spaziale di “giudicare male” alcune parti del progetto del modulo Blue Moon che sta sviluppando con Lockheed Martin, Northrop Grumman e Draper.
La Nasa “ha ridotto al minimo i rischi significativi nella progettazione e nel programma di SpaceX e, allo stesso tempo, ha massimizzato i rischi uguali o simili nel progetto Blue Origin”, si afferma nel documento di 175 pagine della società di Bezos.
In aggiunta Blue Origin definisce la decisione della Nasa “irragionevole e pregiudizievole”.
Secondo il documento della compagnia di Bezos, “questa decisione elimina le opportunità competitive, riduce notevolmente la base di approvvigionamento e non solo ritarda, ma mette anche a rischio il ritorno degli Stati Uniti sulla Luna”.
Nel caso in cui il Government Accountability Office accetti le osservazioni critiche di Blue Origin, sebbene molto improbabile, potrebbe fornire diverse raccomandazioni alla Nasa.
Il 16 aprile l’agenzia spaziale americana aveva annunciato di aver assegnato alla società di Elon Musk, SpaceX, un contratto da 2,89 miliardi di dollari per la sua nuova missione sulla Luna, la prima degli ultimi cinquant’anni, che potrebbe svolgersi nel 2024. Anche se inizialmente doveva scegliere due imprese, ha scelto la navicella di SpaceX solo per il suo costo e per la sua capacità di carico. La decisione è in parte dovuta al fatto che il Congresso ha stanziato solo 850 milioni $ alla Nasa invece dei 3,3 miliardi $ richiesti per il deficit di bilancio.
Il razzo SpaceX dovrebbe svolgere due missioni dimostrative: in primo luogo, volerà sulla superficie lunare senza equipaggio per testare tutti i sistemi del veicolo spaziale, e poi, infine, porterà gli astronauti della Nasa sulla Luna.
“Questo è un momento incredibile per partecipare all’esplorazione umana, per tutta l’umanità”, ha affermato Steve Jurczyk, amministratore delegato della Nasa.
L’eccentrico fondatore di SpaceX Elon Musk ha dato una risposta ironica alla notizia della protesta di Jeff Bezos, alludendo al fatto che nell’ambito del progetto Blue Origin non ha ancora lanciato nulla in orbita:
Il programma Artemis prevede che gli Stati Uniti torneranno sulla Luna con una missione con equipaggio entro il 2024. Secondo la Nasa, questa missione servirà a stabilire una presenza umana sostenibile sulla Luna nel 2028, per continuare la ricerca scientifica, testare nuove tecnologie e stabilire la base per future missioni su Marte.
27.04.2021