Continuando nella serie che abbiamo deciso di chiamare “per non perdere la nostra memoria” inseriamo, questa volta, un altro importante video dove ci viene mostrato un fanatico popolo nipponico portato al mito reazionario e razzista del “guerriero“. Un ‘900 in cui il Giappone fu portato a commettere barbare e sadiche uccisioni di inermi civili cinesi che ebbero la sola colpa di abitare in un territorio appetibile all’imperialismo.
Un’establishment reazionario giapponese che portò il proprio popolo, in nome di una razza superiore, ad avere pericolosi alleati come i nazisti. Nazismo che fu il braccio armato di una finanza spregiudicata e criminale.
In questo filmato, girato da Frank Capra, si enfatizza il ruolo assunto nella guerra di respingimento dei giapponesi dal nazionalista cinese Chiang Kai-shek trascurando, però, il ruolo avuto dall’insorgente fronte comunista di Mao Zedong che spinse le masse popolari a determinare la vittoria contro gli invasori nipponici.
Significativo il ruolo dei comunisti nell’invasione giapponese da venire descritto succintamente nell’enciclopedia Treccani in questo modo:
“L’insediamento nel 1931 delle truppe giapponesi in Manciuria generò in Cina un’ondata di indignazione nazionalistica, ma Chiang Kai-shek nonostante tutto non volle cessare l’azione militare contro i comunisti. Egli, però, cedendo alla pressione popolare, cambiò linea e quindi accettò di stabilire con essi un fronte comune antigiapponese quando nel 1937 il Giappone procedette all’invasione su vasta scala della Cina. Ebbe inizio una crudele guerra di sterminio che costò la vita a molti milioni di Cinesi.
Mao e i comunisti si unirono ai nazionalisti per respingere gli aggressori, ma lo fecero rifiutando di porre sotto il controllo di Chiang le proprie forze militari, al fine di mantenere la loro autonomia.
A differenza dell’esercito nazionalista, che si scontrò frontalmente con il superiore esercito nipponico subendo gravi sconfitte, i comunisti condussero una sistematica azione di guerriglia nelle campagne con il sostegno dei contadini. Lo scoppio della Seconda guerra mondiale nel settembre 1939 e ancor più l’ingresso nel conflitto nel dicembre 1941 degli Stati Uniti, impegnati soprattutto contro il Giappone, posero fine all’isolamento della Cina, che si trovò inserita in una coalizione mondiale di potenze in lotta con il nazifascismo e il militarismo nipponico.”
Il filmato non descrive, ad esempio, che alla morte di Sun Yat-
Nel video non si parla dell’equivoca posizione assunta dagli Occidentali con l’imperatore Hirohito (responsabile dell’invasione in Cina), in cui pretesero, a guerra terminata, di non coinvolgerlo nel processo che si tenne a conclusione dei crimini contro l’umanità del Giappone perché serviva come soluzione politica a favore degli imperialisti. Infatti, ancor oggi, il Giappone si può annoverare come uno Stato a sovranità limitata ed al servizio degli USA.
MOWA