“Grattachecca”. Sgombriamo ogni dubbio perché stiamo parlando di un tipico alimento rinfrescante romano che si prepara “con ghiaccio grattato a neve al quale vengono aggiunti uno o più sciroppi“. Molti la confondono e la chiamano con altri nomi come la “granatina”, la “grattatella”, la “rattata” o altro, ancora, ma, in verità, è la tipica “ghiacciata” costituita di sciroppo versato sul ghiaccio tritato. Imitazioni o semplici tentativi di plagio?
In questo periodo estivo anche sul versante politico, stiamo assistiendo ad autentiche imitazioni di “grattachecca” che cercano furbescamente di spacciarsi per tali e di “cavalcare il sentire sincero e senza altri falsi scopi” pur di comparire affine ma senza aver fatto, però, i conti con l’oste che, infatti, gli presenta il conto.
Strilla, ai quattro venti, la contestata imitazione di “grattachecca” (che vuole spacciarsi come originale), di non temere nulla e nessuno ma, per tutta risposta, l’Italia demograficamente legata alla sue sane tradizioni lo ripaga con denunce ed esposti alla magistratura in quanto il suo “operato” non è conforme al D.O.C. (come previsto dalle leggi e dalla sua Costituzione).
MOWA