di G.B.
In Ucraina la guerra civile produce altri morti, altri bombardamenti e altre distruzioni e l’Italia con Matteo Renzi ha deciso di lanciarsi nelle avventure Nato contro la Russia in Europa dell’Est. Noi abbiamo pensato a due domandine da indirizzare proprio a lui, siamo sicuri che sia ben informato su quanto succede in Ucraina? E’ davvero possibile che nessuno veda le svastiche e la partecipazione di gruppi xenofobi e radicali alla guerra civile da parte di Kiev?
In Italia fortunatamente esiste la libertà di parola, ed è cosa sacrosanta e giusta. Però si pretende che almeno le persone che hanno delle responsabilità internazionali siano informate riguardo agli eventi per i quali sono chiamati a prendere rapide decisioni. Renzi per decidere di allinearsi alla Nato nelle vicende in Ucraina dell’Est non ha consultato nessuno, e soprattutto ha assunto la linea imposta da Obama e soci, ovvero quella di addossare ogni colpa per la crisi in Ucraina a Vladimir Putin, una scelta che è costata molto, moltissimo all’Italia dal punto di vista economico dal momento che il nostro Paese intratteneva con Mosca ottimi affari. Ma la vera domanda che vogliamo fare a Matteo Renzi è la seguente…
Cosa pensa della foto qui sopra che abbiamo trovato sul web estrapolata nientemeno che da RaiNews24? E’ a conoscenza che si tratta di un soldato del Battaglione Azov mandato da Kiev a combattere nel Donbass? E soprattutto Matteo Renzi è consapevole che gli “eroi del Maijdan” si sono macchiati anche di violenze, sevizie e minacce contro gli avversari politici? Sa quello che è successo a Odessa con oltre cento persone ammazzate dai neonazisti? E la lista di domande potrebbe continuare. Ci basterebbe una risposta secca, concisa a queste brevissime domande caro Premier Renzi. Ci basterebbe che lei ci spiegasse in che modo l’Italia con la Costituzione uscita dalla Resistenza antifascista e che ripudia la guerra sarebbe autorizzata a fornire di armi un governo di dubbia credibilità (installatosi grazie a un golpe) che utilizza soldati che hanno svastiche sugli elmetti guidati da politici che hanno come eroe Stepan Bandera, il collaborazionista ucraino delle Ss hitleriane nella Seconda Guerra Mondiale.
8 settembre 2014