di MOWA
«I tuoi unici limiti sono quelli che crei nella mente o che ti lasci imporre dagli altri!» (Og Mandino)
Le violenze contro le imbracazioni e l’equipaggio della Global Sumud Flottilla sono state perpetrate, in acque internazionali, da un esercito che obbediva a disposizioni criminali israeliane atte ad evitare che venissero portati viveri e medicinali al popolo palestinese che sta subendo un genocidio, uomini, donne, bambini vengono uccisi sistematicamente, il cibo non viene fatto entrare, i medici non hanno più materiale e attrezzature per curare i feriti e quando operano lo fanno senza anestesia, si può solo tentare di immaginare il dolore di quelle persone, di quei bambini, i giornalisti vengono uccisi affinchè non documentino l’orrore. In risposta alle domande dei giornalisti e dell’opinione pubblica indignata per l’arrembaggio illegale in acque internazionali alle navi battenti bandiera nazionale, e quindi territorio italiano, che chiedevano cosa stesse facendo il governo in merito a questo sopruso, il ministro italiano, Antonio Tajani, ha risposto che il diritto vale ma “fino ad un certo punto!”.
Inutile dire lo stupore e l’indignazione di chi ha ascoltato quell’uscita, per noi infelice, del Ministro della Repubblica.
Già avevano lasciato basiti le dichiarazioni del ministro della Difesa Crosetto e del non rispetto di quelle che sono le sue responsabilità di competenza istituzionale, visto che ha lasciato in balia dei “pirati” israeliani i cittadini sulle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla battenti bandiera nazionale:
«Non è nostra intenzione muovere le nostre navi per muovere guerra a un Paese amico. Il clima è preoccupante e, una volta che la Global Sumud Flotilla entrerà nelle acque israeliane, non possiamo garantire sicurezza ai cittadini italiani. Israele equipara il convoglio umanitario a un atto ostile. Voglio dirlo chiaramente e voglio trasmettere la mia preoccupazione al riguardo: una volta fuori da acque internazionali e dentro i confini sovrani di Israele, qualsiasi cosa potrà accadere e non possiamo prevenire nessuna conseguenza».
Si “scopre” (meglio dire che sia una conferma) di avere un Governo pieno di soggetti che lavorano un “tot al chilo” sia sulle leggi nazionali che internazionali come se fossimo dal pizzicagnolo sotto casa, e questo ridicolizza la dignità di questo paese agli occhi del Mondo intero.
Ha ragione da vendere Andrea Scanzi quando sostiene che quanto accaduto in mare sia il frutto avvelenato di un’arroganza israeliana che può avere buon gioco perché ha governi amici (come quello italiano), infatti questi abusatori possono permettersi di commettere atti illegali del tipo:
«Greta Thunberg è stata picchiata, costretta a strisciare e baciare la bandiera israeliana, trascinata per i capelli davanti a tutti. Lo hanno raccontato molti ostaggi della Global Sumud Flotilla, tra cui il giornalista turco Ersin Celik.
Le forze israeliane hanno sottoposto Greta a torture e crudeltà. Poiché famosa, è stata vessata e presa di mira intenzionalmente.
È stata tenuta in una cella infestata di cimici e senza acqua da bere.
Lo ha riportato anche il Guardian.
La ferocia, il sadismo, la crudeltà e l’orrore gratuito ostentati dal governo israeliano non hanno limiti. Ormai Israele può essere difesa giusto da Molinari, Friedman, il punchingball di Dj Unto e qualche imbecille che, di fronte alla notizia di Greta torturata, riderà ed esulterà (e di gente così ce n’è tanta).
Che schifo.»
A questo Governo pusillanime e a questo Continente guerrafondaio andrebbero ricordati i principi umanitari su cui si basano i cosiddetti “aiuti umanitari” come stabilito in alcuni paragrafi delle “Note tematiche…” del Parlamento europeo. [1]
Andrebbe, anche, ricordato ai ministri di questo Paese che le leggi vanno rispettate a prescindere dal grado di piacevolezza o meno, proprio come continuano a dire agli oppositori [2] salvo, poi, a seconda del proprio interesse, modificarle o cassarle. Non si può affermare che il diritto vale “…fino ad un certo punto!”, manca di filologismo. Seguendo questi principi, forse, anche tutti noi dovremmo dire che l’attuale ministro degli esteri italiano è sì ministro ma solo “…fino ad un certo punto!”.
NOTE:
[1] Aiuto umanitario https://www.europarl.europa.eu/factsheets/it/sheet/164/aiuto-umanitario
Foto di MOWA


08 Ott 2025
Posted by Iskra
