di MOWA
«Quanto pesa una lacrima? Dipende: la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra.» (Gianni Rodari)
Impossibile trattenere un sorriso di simpatia verso alcuni internauti che, in rete, hanno cercato e rese evidenti alcune chicche su alcuni politici che criticano le rivendicazioni sindacali ma, in realtà, sono goffi e improponibili al Paese. [1] [2]
Una ricerca accurata, fatta con delicata finezza intellettuale che denota, in talune occasioni, non solo ironia e sarcasmo, ma, anche, una buona conoscenza del fenomeno degenerativo politico emergente che non fa nulla per sottrarsi e, quindi, farsi deridere da validi comici di professione. [3]
Il fenomeno dello scherno del potente di turno, è dovuto, più che altro, alla scadente offerta politica in campo che “offre”, a comici di mestiere tonnellate di materiale per l’irrisione. [4] E, si badi bene, il fenomeno di taluni scadenti politici che, poi, divengono oggetto di seria indagine giornalistica [5], non è una casualità accidentale ma, il riflesso della mancanza di una proposta politica complessiva seria. [6] [7]
La politica scadente generale c’è sempre stata e, quindi, non è nuova alle cronache internazionali ma ora gli oppressi del Mondo necessitano, ancora più di prima, di una risposta per migliorare le proprie condizioni e da dominati divenire esseri liberi.
I dominatori (i potenti), si sa, hanno tutto il vantaggio a tenere sotto schiaffo miliardi di persone per controllare che i propri interessi materiali migliorino in continuazione mentre, gli oppressi (quelli che il cattolicesimo chiama “gli ultimi”) hanno l’impellente necessità di non subire più condizionamenti che li spinge a vivere o meglio a sopravvivere e, in molti casi ad essere mandati a uccidere poveri come loro in guerre fatte per cause non proprie ma di altri… In questi ultimi anni l’impennata verso questo epifenomeno è in netta espansione. [8]
I dominati devono prendere consapevolezza che se vogliono riscattare la propria condizione devono unirsi tutti sotto una bandiera di autentica libertà degli oppressi, quella che già una volta ha saputo riscattare milioni di persone, quella rossa del sangue versato da chi ha lottato per portare verso la vera libertà i molti e i singoli ultimi del mondo!
NOTE:
[1]
Salvini è in sciopero dal 1993 pic.twitter.com/yupmOg3IiP
— Massimo (@Misurelli77) November 29, 2024
[2]
all’improvviso, il genio #ScioperoGenerale pic.twitter.com/xyTFr7SgfS
— Lestone ?゚ヤᆬ? (@cogitosergiosum) November 29, 2024
[3]
Perdere consensi di Luca e Paolo, bellissima..premio
#dimartedì @LucaBizzarri pic.twitter.com/fRBU6lOkyv— simone (@Simone_978_) November 26, 2024
[4]
Crozza su Meloni “lei difende sempre tutti: Valditara, Delmastro, Sangiuliano, Piantedosi, Nordio…
Giorgia non è la premier…è la ministra della difesa dei ministri”
esattamente#FratelliDiCrozza #Crozza #Meloni #23novembre pic.twitter.com/iItWaSeqkS— Sirio ? (@siriomerenda) November 23, 2024
[5]
Elisa Tarasco, candidata Fdl alle regionali in Piemonte: “Non so nulla dei buoni benzina”. Segui #Report ora in diretta su #Rai3?https://t.co/ncB8yhNcVj pic.twitter.com/sGVH0eGKlL
— Report (@reportrai3) November 24, 2024
[6]
Trump alla Casa Bianca: l’ex mafioso (con tanto di cv su LinkedIn) che si propone come guardia del corpo del Presidente. Questa sera dalle 20.30 su #Rai3 pic.twitter.com/h7EnuUqHSs
— Report (@reportrai3) November 24, 2024
[7]
Trump – Epstein: l’amicizia dimenticata con il miliardario condannato per abusi sessuali e traffico di minorenni. Segui #Report ora in diretta su #Rai3?https://t.co/ncB8yhNcVj pic.twitter.com/Uw1z9gbOLK
— Report (@reportrai3) November 24, 2024
[8] “L’esercito è fatto per prepararsi alla guerra”: il discorso del gen. Masiello
“Oggi vince chi è più tecnologico. Tutto il resto sono chiacchiere, mi dispiace”. Il discorso del generale Carmine Masiello, capo di Stato Maggiore dell’Esercito, ai militari. “I nostri uomini in Libano non vogliono la guerra. Sono nei bunker, sono i primi a volere la pace. Ma sono pronti a fare la guerra. E per questo motivo, sto valutando il ritornare a chiamare il corso di Stato Maggiore con il nome che aveva una volta: scuola di guerra”.
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