di MOWA
«Melius intacta iura serbare, quam vulneratae causae remedia quarere» [trad: E’ meglio serbare intatti i diritti, che cercare, poi, di reintegrarli, se vengono vulnerati] (motti giuridici)
Siamo sicuri che le immagini che vediamo in questi pochi twitter [1]
Nella democratica Berlino, la polizia antisommossa rincorre e arresta un bambino che avrà al massimo 8 o 9 anni.@MarcoFattorini ce lo fa un commento o è buono solo a commentare “ha stato Putin”? pic.twitter.com/fvkH39aVVl
— Degree Stem. (@Daline_Dee_99) September 21, 2024
[2]
Gli ucraini vogliono combattere…ma per essere sicuri, banniamo tutti i partiti, controlliamo tutti i giornali, tutte le tv, chiudiamo i confini, cancelliamo le elezioni e indiciamo mobilizzazione obbligatoria…è per il vostro bene pic.twitter.com/fYh962JILA
— Pacifinto pacato in rubbli (@BrakVon) September 21, 2024
[3]
In #Africa, ad Accra, la capitale del #Ghana, si trova la più grande discarica di RAEE del mondo. #PresaDiretta ha raccontato l’inferno delle vite di chi vive di #RifiutiElettronici.
? “Un mondo di scarti” DOMENICA alle 20.35 su #Rai3 e #RaiPlay. pic.twitter.com/fAtnIHciAP
— Presa Diretta (@Presa_Diretta) September 21, 2024
siano quelle di paesi normali e rientrino nel ciclo della convivenza civile e democratica?
Paesi che si stanno trasformando, per l’ingordigia di un’esigua élite, in pericolosi habitat, dove si può solo sopravvivere subendo le conseguenze di una stupida quanto fasulla convinzione di sfrenato consumisto, in cloache a cielo aperto, continuamente inondate dall’acqua di fiumi caricati da copiose piogge che esondano sistematicamente.[4]
Popolazioni colpite da questi fenomeni che non riescono a comprendere le cause di quanto accade e che, spesso, invece, sono dovute alla propria inattività o ad una mal riposta fiducia nella politica nel senso che non si sono fatte, nel tempo, azioni positive con un coinvolgimento personale per mutare lo stato di cose esistente.
Persone che hanno delegato, erroneamente e completamente, ad altri il compito di tutelare il proprio futuro e che, oggi, si trovano a dover pagare un caro fido in salute, cibo, ambiente, avendo, anche, difficoltà a ripristinare quell’autentica democrazia insegnataci e conquistata attraverso lotte nei secoli.
Ci si è fidati troppo del “delegato” il quale, invece, di tutelare l’interesse della collettività ha anteposto il proprio personale vantaggio a scapito di tutto il resto. Una concausa, probabilmente, di un disagio sociale diffuso su tutto il tessuto della società dove la violenza, in generale, aumenta, e rapporti interpersonali “malati” sballano le situazioni aumentando sia l’incomunicabilità anche generazionale, che gli squilibri di classe che risultano appesantiti da differenze economiche che fomentano le ingiustizie nel sistema Paese.
C’è da dire che la delega ai politici, intesa come incarico ad eseguire atti in propria vece e quindi deputare i propri bisogni, si è trasformata in una opportunità per gente senza scrupoli a soffocare quello che dovrebbe essere il nobile compito di dare fiducia a terzi per il miglioramento della vita. Un patto tra persone perbene trasformato in un ignobile schema legato a vantaggi individuali che è degenerato sino a ingigantirsi con guerre fratricide che portano solo, per la stragrande maggioranza della popolazione mondiale, all’autodistruzione.
Bisognerà recuperare quel senso critico con l’obiettivo di rimettere al primo posto i bisogni della collettività che arriva, obbligatoriamente, a coinvolgere il sistema produttivo che dovrà discernere i prodotti necessari e meno impattanti sull’ambiente da quelli speculativi legati ad una piccola frangia di élite.
Bisognerà recuperare, anche, quel giusto equilibrio tra rappresentante e rappresentato che, nel tempo, ha saputo dare luce a forme più aperte di democrazia diretta a tutto vantaggio della colltettività e meno a quelle forme camuffate che ripropongono, né più né meno, quello del monarca di vecchio conio. Bisognerà, altresì, che gli oppressi si pongano, finalmente, il quesito se è vero che molti paesi dell’Europa (ma bisognerebbe parlare, anche, di altri) siano realmente democratici nell’estensione etimologica del termine, visto che sono monarchie (sotto mentite spoglie), che decidono con la finanza il futuro del Mondo. E, non si venga a dire che quelle monarchie sono democratiche perché è un ossimoro tanto stridente da convincere solo i gonzi o i finti rappresentanti del popolo perché si sa benissimo che il princisbecco non può essere spacciato per oro.
NOTE:
[2]Nella democratica Berlino, la polizia antisommossa rincorre e arresta un bambino che avrà al massimo 8 o 9 anni.@MarcoFattorini ce lo fa un commento o è buono solo a commentare “ha stato Putin”? pic.twitter.com/fvkH39aVVl
— Degree Stem. (@Daline_Dee_99) September 21, 2024
[3]Gli ucraini vogliono combattere…ma per essere sicuri, banniamo tutti i partiti, controlliamo tutti i giornali, tutte le tv, chiudiamo i confini, cancelliamo le elezioni e indiciamo mobilizzazione obbligatoria…è per il vostro bene pic.twitter.com/fYh962JILA
— Pacifinto pacato in rubbli (@BrakVon) September 21, 2024
[4]In #Africa, ad Accra, la capitale del #Ghana, si trova la più grande discarica di RAEE del mondo. #PresaDiretta ha raccontato l’inferno delle vite di chi vive di #RifiutiElettronici.
? “Un mondo di scarti” DOMENICA alle 20.35 su #Rai3 e #RaiPlay. pic.twitter.com/fAtnIHciAP
— Presa Diretta (@Presa_Diretta) September 21, 2024
Inondazioni nella provincia di Tata, Marocco. 20 settembre 2024. pic.twitter.com/QXbV3xzBI3
— ANTONIO (@blusewillis2) September 21, 2024
Foto di Edouard Dognin