di MOWA
«Quando la necessità ci porta a usare parole sincere, cade la maschera e si vede l’uomo.» (Lucrezio)
La povertà, spesso, uccide la speranza ma, la ricchezza uccide, di sicuro, i sentimenti. E questo lo vediamo dalle statistiche che ci dicono quanti sono, effettivammente, coloro che muoiono (letteralmente) per inedia, a causa di quella parte di mondo che si trincera, ipocritamente, dietro un volto perbenista o che, addirittura, si spaccia per esportatore di benessere. Si ha, dunque, una sola parte del globo che, vivendo le sue contraddizioni, si sente privilegiato e non comprende, invece, di essere solo funzionale a quella divisione voluta dai super ricchi che, con abile retorica e accurati finanziamenti elargiti ai media, è riuscita a mistificare la propria posizione sociale a danno degli altri.
Non è da oggi che i ricchi (prima chiamatisi nobili o sotto altre forme di casta) si presentino in società con una facciata di puro perbenismo mentre, invece, hanno il solo ed unico intento di spegnere ogni velleità di democrazia ed egualitaria ambizione di quei miliardi di persone e del loro diritto ad avere quello che la natura gli riconosce come normale e naturale ma che l’avidità di taluni ha loro sottratto a proprio beneficio .
Infatti, questi pochissimi “vermi predatori delle fatiche altrui”, dopo aver messo al soldo della propria agenda diversi ruffiani con il solo scopo di perseguire la conservazione dello status di privilegiato, propinano al resto del mondo quanto sia “normale” una vita fatta di ricchi e poveri, dove i primi godono di tutti i confort (anche nei momenti topici di ogni genere di crisi) mentre alla rimanente grossa fetta di popolazione rimangono solo gli avanzi , se mai ce ne sono, degli sperperi causati da quella autoproclamatasi élite che nessuno vorrebbe o premierebbe per i disastri ambientali e sociali che ha causato ai restanti abitanti della terra. Una dannosa élite che ha portato a cambiamenti climatici nel Mondo e a una vistosa siccità in molti Stati tanto da impedire alle strutture, come le dighe, di poter erogare l’energia elettrica e, nonostante questo, propone, ancora, la costruzione di centrali nucleari benchè, ad esempio, in Francia siano stati costretti a chiuderne diverse [1] per mancanza d’acqua che possa raffreddare il nocciolo nucleare. Lo scempio fatto alla natura da parte di politiche generali sbagliate ci ritorna indietro come un boomerang e qualche super ricco, come Bill Gates, porta i paesi europei a investire in quelle centrali nucleari [2] fregandosene delle conseguenze e rivolgendo lo sguardo al mero guadagno. E in Italia, infischiandosene che il nucleare sia stato abolito con due referendum: il primo nel 1987 a seguito del disastro di Cernobyl [3] del 1986, ed il secondo, nel 2011, dopo Fukushima. [4] si fanno proposte per la costruzione di nuove centrali, dimenticando che ancora ci sono stoccate le scorie prodotte da quelle che sono state chiuse.
La follia dei politicanti odierni in Europa e in Italia, in particolare, ma si dovrebbe dire nel Mondo, sono il prodotto voluto da una massoborghesia che ha spinto verso un forsennato spreco delle risorse mondiali e privato la popolazione della possibilità di avere un sensato governo delle cose tanto da far consumare energia in ogni dove anche con i cellulari, i computer o per l’archiviazione dei dati al posto del cartaceo, attraverso la produzione di autovetture elettriche… senza, invece, ampliare e produrre quelle risorse energetiche alternative e pulite fino ad arrivare, addirittura, a proporre di fare altre deforestazioni per scaldare le case utilizzando il legno degli alberi ed aumentando, in questo modo, il problema climatico per mancanza di quella ossigenazione e di quella pioggia che viene prodotta proprio dal respiro degli alberi.
E’ necessaria, anzi obbligatoria, una inversione di tendenza come primo passo verso quella civilizzazione che aiuterà gli abitanti del pianeta a essere, finalmente, meno succubi dei voleri di “vampiri del sangue” e a riprendere, il proprio ruolo decisionale per dare un reale futuro alle nuove generazioni.
NOTE
[1] https://www.lifegate.it/caldo-blocca-il-nucleare
[3] https://www.studenti.it/chernobyl-cause-conseguenze-disastro-nucleare.html
[4] https://cultura.biografieonline.it/fukushima/
Foto di geralt / 24898